Cardiologia interventistica: nel 2022 centoventi procedure Tavi grazie alla collaborazione tra Scotte e Asl

Centoventi procedure Tavi fatte a pazienti di tutta l’area vasta con la stima di arrivare a 140: questi i primi risultati della collaborazione tra Scotte e Asl per le cardiopatie strutturali.

In un anno “la mortalità per questo tipo di interventi fatti a Siena, a 30 giorni, è risultata la più bassa di tutta la Toscana, lo 0.8% a fronte di una media regionale di 1.2%: un risultato importante frutto anche del grande lavoro di squadra all’interno della cardiologia interventistica senese e per il Dipartimento Cardio-toraco-cascolare diretto dalla professoressa Serafina Valente”, spiega il cardiologo Massimo Fineschi, direttore della Cardiologia interventistica dell’Aou Senese .

Le cardiopatie valvolari, prosegue Fineschi “sono alterazioni cardiache di tipo strutturale che compromettono il normale funzionamento del cuore: colpiscono circa il 13% della popolazione con età superiore ai 75 anni e con una elevata mortalità, in assenza di un adeguato trattamento. Si tratta di patologie per le quali l’approccio interventistico tramite Tavi e Mitraclip è sempre più rilevante, in termini di efficacia e riduzione del rischio clinico, come indicato nelle ultime linee guida europee”.

In sostanza si tratta di un modello organizzativo ottimale per condividere le risorse ed integrare le professionalità in funzione di una strategia che consente la crescita culturale omogenea dei professionisti ed un migliore trattamento per tutti i pazienti, rispondendo così ad un bisogno di salute reale della popolazione.

“L’attuazione di questo percorso ha consentito quindi un significativo incremento dell’attività interventistica strutturale ed un ottimo risultato sugli esiti di cura – aggiunge Fineschi -. Siamo prossimi alle 1000 procedure totali di sostituzione valvolare aortica percutanea e alle 50 procedure di riparazione percutanea della mitrale, procedura che abbiamo iniziato più recentemente. Questi traguardi – conclude- sono stati possibili grazie alla grande professionalità ed all’impegno di tutte le figure professionali che lavorano nella Cardiologia interventistica di Siena: medici, infermieri e tecnici di radiologi”.