Da piazza Santo Spirito a palazzo Montecitorio: il caso della carenza di personale nel carcere di Siena arriva alla Camera a Roma, con l’onorevole di FdI Francesco Michelotti che sta limando un’interrogazione da presentare al Governo.
“L’atto parlerà della mancanza di unità sia di polizia penitenziaria che civile all’interno della struttura, con un interpello per mandare nuove unità qui”.
A dirlo è il vicepresidente regionale del sindacato di polizia penitenziaria Sappe Claudio Benzo, che era presente stamani ad un sit-in di protesta che si è tenuto al di fuori dalla casa circondariale. E con lui c’erano membri della stessa sigla, esponenti di Fp Cgil ed anche una delegazione dell’Fsp. Sappe, Osapp, Fp Cgil e Fns Cisl avevano anche annunciato lo stato d’agitazione del personale per denunciare la grave carenza di agenti. Al momento gli effettivi dentro Santo Spirito sono 33, ma le unità previste dalla pianta organica sono invece 47. I detenuti sono invece 75.
Però per garantire livelli minimi di sicurezza e diritti normativi secondo i sindacati si dovrebbe andare anche oltre e raggiungere la cifra di 57 unità attive nel carcere. Ecco dunque che le organizzazioni si rivolgono direttamente al Provveditorato toscano dell’amministrazione penitenziaria e al ministero della Giustizia.
“Servono subito 5-6 agenti per farci proseguire il lavoro giornaliero – prosegue Benzo -. Chiediamo inoltre un tavolo tecnico al ministero per poter discutere su una nuova pianta organica per Santo Spirito”.