Caro affitti, Delmastro Delle Vedove: “Siena dentro la partita degli alloggi universitari”. Michelotti: “Fondi Pnrr per gli studentati”

“Una città fortemente attrattiva per gli studenti come Siena non potrà stare fuori dalla partita” del Governo “degli alloggi universitari”. A dare l’assicurazione è il sottosegretario del ministero della Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove presente oggi a Siena in una delle ultime tappe delle campagna elettorale di Nicoletta Fabio.

Delmastro ha ricordato come il Governo abbia stanziato oltre un miliardo di euro di risorse per l’edilizia a favore degli studenti universitari. Sul caso senese però la notizia è arrivata da Francesco Michelotti, onorevole di FdI Siena e deus ex-machina, quando era assessore all’urbanistica, del nuovo regolamento operativo del Comune: “Abbiamo licenziato un regolamento – ha detto – che prevede la creazione di due studentati. La risposta contro il caro-affitti dunque l’abbiamo data in tempi non sospetti. Inoltre – ha poi annunciato – nell’interlocuzione con il ministero ci sarà la possibilità di avere fondi Pnrr per progetti che non sono isolati ma che vanno a riqualificare aree importanti”.

Delmastro Delle Vedove quindi è tornato su temi più propriamente suoi, parlando anche della situazione nel carcere senese di Santo Spirito, struttura che aveva visitato in mattinata: “In termini di sovraffollamento non penso che ci sia un’emergenza dentro Santo Spirito. La sovrappopolazione carceraria è del 124% ma l’indice rispetto alla media nazionale non è eclatante”. Prosegue il sottosegretario: “Questo carcere va comunque attenzionato e dunque sono pronto a dirottare i ragazzi che hanno frequentato il 181esimo corso di polizia penitenziaria anche a Siena”.

Un’altra proposta del sottosegretario è stata quello di portare  progetti  di social housing destinati alle forze dell’ordine nel nostro territorio: “La ristrutturazione degli accasermamenti delle forze dell’ordine – ha continuato – non garantisce spazi sufficienti. Garantire il social housing permetterà che gli uomini ‘in uniforme’ possano vivere direttamente la città”.