“Quello che impedisce di fatto la conversione di impianti a energia rinnovabile è il Piano operativo comunale, in particolare l’articolo 35, che vieta a una buona parte del patrimonio edilizio sia urbano che rurale l’istallazione di pannelli fotovoltaici in copertura”.
Lo afferma in una nota Ernesto Campanini, del gruppo primarie Centrosinistra. Campanini si è detto “completamente concorde” rispetto alla proposta del Pd e di Fabio Pacciani di realizzare comunità energetiche per affrontare i costi dell’energia. E rileva come il piano paesaggistico rurale non precluda l’installazione di pannelli fotovoltaici o solari in zone tutelate, se non nel centro storico.
Da qui però l’attacco a quanto scritto all’articolo 35 del piano operativo del Comune. “È una restrizione senza fondamento, in quanto si tratta di aree soggette obbligatoriamente all’autorizzazione paesaggistica, dove è impossibile, perciò, che vengano arbitrariamente create situazioni incompatibili con la tutela della bellezza del territorio”, scrive Campanini.
Prosegue Campanini: “Va ricordato che in consiglio comunale, in sede di approvazione del Piano operativo, furono respinte dalla maggioranza e in particolare dall’attuale assessore all’urbanistica di Fratelli d’Italia, Michelotti, le osservazioni degli ordini professionali che chiedevano l’abolizione di suddetto articolo, osservazioni che furono portate avanti da tutta l’opposizione. In sostanza, il piano operativo del Comune di Siena è ingiustificatamente più restrittivo del Piano paesaggistico regionale e va pertanto modificato il prima possibile”.
La chiosa è una richiesta alle varie amministrazioni della provincia di realizzare “un piano energetico intercomunale, che riguardi non esclusivamente i pannelli fotovoltaici ma tutte le fonti di energia rinnovabile. Solo così potremmo affrontare una vera transizione ecologica efficace per l’ambiente e per le tasche dei cittadini”.