Approvato dalla giunta il protocollo di convenzione modificato con la Prefettura che rende l’ex scuola di Montalbuccio un centro di accoglienza straordinario.
Rispetto al precedente atto, a cui la giunta aveva già detto sì con una delibera dello scorso settembre, cambia una parte di quanto è contenuto nell’articolo tre che si concentra sui servizi d’accoglienza.
“La Prefettura provvederà ad attivare le procedure previste dalla normativa vigente per l’individuazione di un ente gestore, a cui affidare l’erogazione dei servizi di accoglienza previsti dal capitolato d’appalto approvato con decreto del Ministro dell’interno in data 29 gennaio 2021, modificato dall’art.6 ter del decreto legge 10 marzo 2023, n.20, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 maggio 2023, n.50, in favore di stranieri richiedenti protezione internazionale. Resta inteso che tutti i servizi attualmente erogati nei confronti degli stranieri richiedenti asilo dal Comune di Siena, restano in carico alla predetta Amministrazione Comunale, fino alla conclusione della procedura di affidamento ad un ente gestore individuato dalla Prefettura di Siena”, questo recita il testo modificato.
La messa a disposizione della struttura avrà durata annuale e potrà essere revocata o prorogata in base agli accordi fra le parti. L’accordo tra palazzo pubblico e ufficio del governo consentirà all’amministrazione di non dover più sostenere le spese correlate alla gestione straordinaria del dormitorio.
Con il Cas di Montalbuccio, diventeranno tre i centri di accoglienza situati nel territorio del comune di Siena; gli altri due sono, infatti, già attivi in via Mascagni e via San Benedetto. Oltre a queste, sono adibite ad accoglienza altre cinque unità abitative dislocate in varie zone della città .