Sulla vicenda delle case di Ponte a Tressa il comune di Monteroni d’Arbia ha intenzione di incontrare personalmente i cittadini in modo da supportarli e fornire loro informazioni utili per risolvere questa diatriba giudiziaria. A confermarlo è lo stesso sindaco Gabriele Berni.
“Vogliamo aiutare questi cittadini a risolvere il loro problema muovendoci nel perimetro delle nostre competenze”, ha affermato Berni ricordando poi come “la cosa non riguardi direttamente il Comune”. Il fatto, ha osservato il sindaco “sembra risolvibile, per cui dobbiamo stare vicini a queste persone quando dovranno adottare dei determinati iter”.
Il fatto è di qualche giorno fa (qui il link per l’articolo) ed è stata resa noto da Siena News dopo una segnalazione di Michele Campini, residente della zona, che aveva spiegato di aver acquistato la casa dalla Cestel Spa nel 2001. Nel novembre 2020 la Corte di Appello di Palermo ha disposto la confisca di alcuni beni della stessa Cestel. Nell’agosto 2021 il reparto PI di Siena ha trascritto l’atto, “dopodiché tutti gli immobili elencati in questa trascrizione sono stati confiscati, incluso il mio”, ha fatto sapere Campini. Una situazione, quella appena descritta, che è viene vissuta da altri abitanti della zona tant’è che alcuni hanno già iniziato un’azione di ricorso.
Il comune di Monteroni dunque si è mosso ed ha stilato la lista dei 15 proprietari degli immobili per avere un primo incontro interlocutorio. Ancora però la data deve essere decisa. “Vorremmo che chiunque sia coinvolto in questa vicenda fosse presente”, ha aggiunto Berni.
MC