Dovrebbero prendere il via dal 30 agosto ed andare avanti per le prossime settimane gli incontri che l’amministrazione comunale di Monteroni ha organizzato con i cittadini proprietari degli immobili confiscati a Ponte a Tressa.
Non sarà più meeting di gruppo ma il Comune ha intenzione di parlare vis a vis con ogni proprietario singolarmente per conoscerne le peculiarità dei problemi ed anche per una questione di privacy, è stato fatto sapere.
Il fatto è di qualche settimana fa (qui il link per l’articolo) ed è stato reso noto da Siena News dopo una segnalazione di Michele Campini, residente della zona, che aveva spiegato di aver acquistato la casa dalla Cestel Spa nel 2001. Nel novembre 2020 la Corte di Appello di Palermo ha disposto la confisca di alcuni beni della stessa Cestel. Nell’agosto 2021 il reparto PI di Siena ha trascritto l’atto, “dopodiché tutti gli immobili elencati in questa trascrizione sono stati confiscati, incluso il mio”, aveva fatto sapere Campini.
L’amministrazione di Monteroni d’Arbia s’era mossa poco dopo ed aveva stilato la lista dei 15 proprietari per avere una prima interlocuzione. L’obiettivo dichiarato, da parte del Comune, è quello di supportare e fornire loro informazioni utili ai cittadini per risolvere questa diatriba giudiziaria
Una situazione, quella appena descritta, che è viene vissuta da altri abitanti della zona tant’è che alcuni hanno già iniziato il proprio ricorso che è stato presentato alla Corte d’Appello di Palermo.
MC