“Si creino nuove case della salute nel Senese”. Lo chiedono Spi-Cgil e Cgil di Siena rivolgendo poi una domanda alla Asl, alle società della salute e agli amministratori locali: “perché nel senese non si aprono queste strutture sanitarie pubbliche ma si assiste invece al diffondersi della sanità privata?”.
La loro riflessione nasce dopo che in provincia d’Arezzo, a Lucingnano Val di Chiana, l’Asl ha inaugurato la sedicesima Casa operante nel loro territorio. “Salta immediatamente agli occhi il confronto impari con il territorio senese dove queste strutture sono soltanto quattro, un numero fermo da molti, troppi anni”, attaccano le sigle sindacali. “La sanità pubblica può e deve essere rilanciata e potenziata, basta volerlo- proseguono-A seguito della tragica esperienza che stiamo vivendo a causa del Covid-19 tutti gli esperti nel campo sanitario hanno raccomandato l’aumento dei servizi socio sanitari territoriali più vicini ai cittadini. Inoltre per tali obiettivi sono previsti finanziamenti specifici nel Recovery Plan”.
Infine le due sigle sottolineano: “Ad oggi non solo non sono previste prossime aperture di Case della Salute nel senese, ma che non esiste neppure un atto di programmazione dove si individuino le loro future ubicazioni! Con il paradosso che qualora arrivassero degli stanziamenti non sapremmo dove destinarli! Una circostanza non più tollerabile e che coloro che sono responsabili di questa situazione, sia politici che amministratori, devono risolvere tempestivamente. La salvaguardia della salute non può più attendere!”, concludono.