Sottolineano “l’assenza di risposte” a Regione Toscana “in merito al futuro dei duecento dipendenti” di Avi.Coop i sindacati Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil Toscana che commentano l’esito del tavolo di crisi che ha chiamato in causa l’azienda del gruppo Amadori.
Stamani erano presenti i sindacati di categoria, le rsu di Avi.Coop e le unità di crisi sia del territorio che regionali ed il consigliere Valerio Fabiani. C’erano anche il sindaco di Monteriggioni Andrea Frosini e il presidente della provincia David Bussagli.
“Abbiamo chiesto alla Regione Toscana di farsi parte attiva nella gestione della crisi che sta colpendo la nostra fabbrica – si legge nella nota sindacale -; la Regione – attraverso Fabiani – ci ha garantito che si sarebbe attivata immediatamente. L’atteggiamento del gruppo Amadori è inaccettabile, pretendiamo chiarezza e un piano industriale che tuteli le duecento lavoratrici e lavoratori”.
“Nel mese di aprile la produzione è stata dimezzata e di conseguenza anche gli stipendi dei lavoratori, che sono sprovvisti di ammortizzatori sociali. Amadori non può eludere il confronto, ci chiediamo che fine abbia fatto la responsabilità sociale d’impresa prevista dalla nostra Costituzione, tanto decantata nei valori aziendali. Senza risposte, la mobilitazione non si fermerà”, proseguono.