Siena

Caso Montanari, Cataldi a De Mossi: “L’università non prende una posizione sennò contraddirebbe la sua natura”

L’esistenza infatti di una posizione ufficiale sarebbe in aperta contraddizione con la natura plurale e variegata di un’istituzione accademica”.

Con una nota Pietro Cataldi, rettore dell’Università per stranieri di Siena, risponde al sindaco di Siena Luigi de Mossi che aveva chiesto all’ateneo di dare una risposta esplicita sulla parole che riguardavano le foibe e che sono state espresse dal rettore eletto Tomaso Montanari. “Una posizione ufficiale nel merito sarebbe impropria e improvvida di fronte a casi ancora sottoposti al fervido dibattito degli storici, come l’istituzione di una giornata speciale per ricordare le vittime delle foibe, tanto più in riferimento a posizioni assunte da singoli studiosi al di fuori dell’esercizio di attività istituzionali”, continua.

A un Rettore compete di garantire lo spazio libero di questa ricerca, e la possibilità di esprimerne liberamente i risultati, in modo che tutte e tutti possano senza rischi o svantaggi manifestare le proprie posizioni su fatti scientifici, storici, artistici e all’occorrenza politici-aggiunge Cataldi-; non può in alcun modo competere la rappresentazione di posizioni ufficiali proprie o dell’Istituzione, fatti salvi gli aspetti che configurano la missione dell’Ateneo quale si esprime nella Legge istitutiva e nello statuto”. 

Sono tuttavia certo di parlare a nome dell’intera comunità universitaria, e del Rettore eletto, nel momento in cui confermo, ove mai ce ne fosse bisogno, il pieno rispetto dei morti legati a quel tragico capitolo del Novecento, e della loro memoria-prosegue-, così come di tutti gli altri che hanno segnato quegli anni orribili; e, per quanto compete al periodo ancora breve ma alacre del mio mandato, la fedeltà al mio compito istituzionale di garante della libertà di ricerca e di espressione, nei limiti stabiliti dalla Costituzione e dalle Leggi dello Stato. E confermo, ancora a nome dell’intero Ateneo, la fiducia che la collaborazione fra la nostra università e il comune di Siena possa proseguire e rafforzarsi, nell’interesse di Siena e nella condivisa consapevolezza di appartenere insieme alla sua storia articolata e alla sua vitale comunità”, conclude.

marco crimi

Share
Published by
marco crimi

Recent Posts

La felicità economica passa dalla rete del territorio: nel 2025 il progetto per formare i cittadini

Fare rete è necessario ed è per questo che nel 2025 prenderà il via il…

8 ore ago

Il Natale della Pinacoteca è un viaggio di tre secoli nell’arte senese: dodici capolavori raccontano la Natività

Guido di Graziano, Taddeo di Bartolo, Francesco di Giorgio, Sodoma e Pinturicchio, fino alla recente…

8 ore ago

Palazzo delle Papesse si tinge di rosso: nuovo appuntamento con arte e musica nello storico edificio

Domani, giovedì tempo di energia, amore, attrazione: carmine pink, il potere del colore rosso nel…

9 ore ago

Feste natalizie a Siena: boom di persone negli agriturismo, ma ancora molti posti negli alberghi

Non ci sarà il pienone, come previsto, e nemmeno i numeri dello scorso anno, ma…

9 ore ago

Vaccino a mRna, a Siena nuova sperimentazione contro il tumore della pelle: arruolato il primo paziente in Italia

Una nuova speranza nella lotta contro il carcinoma squamoso della pelle arriva dall’ospedale Santa Maria…

9 ore ago

Raccolta rifiuti nelle feste di Natale, le variazioni al servizio in provincia di Siena

"In occasione delle festività natalizie - martedì 24, mercoledì 25 e giovedì 26 dicembre -…

9 ore ago