Duecento posti di accoglienza da reperire in centri collettivi ed altri cento da reperire in singole unità abitative: la Prefettura è alla ricerca di strutture in provincia di Siena per assicurare il servizio di accoglienza nei confronti di cittadini stranieri che richiedono protezione internazionale.
Con due bandi l’ufficio del Governo intende procedere “con la massima urgenza” all’individuazione di operatori economici disponibili ad ospitare migranti in quelli che saranno nuovi Cas.
Sulla vicenda dei pakistani senza fissa dimora che si trovano nel nostro territorio si apre dunque un altro capitolo.
Nelle scorse settimane alcuni di loro, una quarantina, erano già stati trasferiti in un albergo ad Abbadia San Salvatore – scelto grazie ad un precedente bando della Prefettura- mentre altrettanti alloggiano da tempo nelle strutture messe a disposizione dalla Caritas nel territorio.
Sono ancora molte però le persone a cui va trovata una soluzione definitiva visto che in tanti sono accampati nel posteggio sotterraneo della Stazione e dormono al freddo e vivono in precarie condizioni igieniche.
Nel Comune amiatino intanto i flussi di migranti in arrivo non hanno fatto che rinfocolare la polemica politica, proprio come è accaduto più volte anche nel Capoluogo: la sezione locale della Lega ha accusato le Istituzioni di volere “decentrare nelle località più lontane il problema, senza tenere conto che tali comunità soffrono già molti disagi”.
“Accogliere – scrivono dal partito in un comunicato- non significa limitarsi ad un bando per trovare un tetto ed un pasto ai richiedenti asilo. L’immigrazione va controllata e regolata, lavorando per l’integrazione di chi ha diritto a rimanere e respingere chi tale diritto non ce l’ha”.