Siena

Caso pakistani, vertice in Prefettura: saranno aumentarti i controlli della polizia municipale

Maggiore attività di assistenza da parte del mondo del volontariato e più controlli della polizia municipale e, dove necessario, delle altre forze di polizia contro il bivacco

Sono giunte a questa soluzione le varie Istituzioni presenti oggi al comitato provinciale sull’ordine e la sicurezza che ha trattato il tema della presenza, nel territorio del Comune, “di un crescente numero di cittadini stranieri che stazionano, anche in ore notturne, in alcune aree della città e dei connessi profili di ordine, sicurezza pubblica e sicurezza urbana”, spiega una nota.

Al vertice erano presenti il sindaco Luigi De Mossi, David Bussagli, neo-presidente della Provincia e rappresentanti delle forze dell’ordine.

“Rispetto per i pakistani e rispetto per la città: sono questi due i temi su cui noi operiamo. E su questo fronte chiediamo aiuto alla Prefettura”, questa la richiesta che il sindaco ha fatto ai presenti. Negli ultimi due anni, ha aggiunto, “sono passati in transito 730 persone e la presenza di migranti nel territorio è passata da 250 a 575”.

Durante il tavolo la Prefettura ha ricordato il proprio impegno per fronteggiare il fenomeno attraverso l’aumento di Cas nel territorio. “Nonostante lo sforzo profuso, il continuo afflusso di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale non ha reso possibile, al momento, un’accoglienza generalizzata”, viene però ammesso in un comunicato

Ecco perché, ricordano ancora dalla Prefettura, si è resa necessaria l’attivazione di un tavolo tecnico volto a garantire il coordinamento delle iniziative di natura socio assistenziale e solidaristica e l’ l’avvio di nuove procedure pubbliche per reperire sul territorio ulteriori strutture di accoglienza.

C’è inoltre da sottolineare che ai migranti, in attesa di ottenere lo status di protezione internazionale o che comunque aspettano di vedersi vagliata la propria richiesta d’asilo, “non sono mai state accertate condotte penalmente rilevanti né sono emersi profili di rilievo per l’ordine e la sicurezza pubblica. I fatti evidenziano, pertanto, che si tratti, più che altro, di situazioni di degrado e marginalità sociale in grado di incidere sulla percezione di sicurezza dei cittadini”, continua la nota .

Inoltre un report delle Forze dell’ordine evidenzia come sia in netto calo il trend di reati rispetto rispetto alle annualità precedenti che in riferimento all’anno 2019 pre-pandemia. “Tale contrazione riguarda, con misure variabili, sia i delitti di maggior allarme sociale che quelli di minore impatto”, sottolineano dalla Prefettura.

 

marco crimi

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