“La fase più brutta della depressione di David Rossi è stata dopo la perquisizione nella sua abitazione”. Cosi’, nel corso dell’audizione in commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte dell’ex manager di Mps David Rossi, Ilaria Dalla Riva, che dal 2012 al 2019 ha ricoperto il ruolo di responsabile risorse umane della banca senese.
“Dopo quella perquisizione – ha aggiunto Dalla Riva- è entrato in un buco nero. Già aveva un momento difficile dopo la morte del padre. Lui aveva paura di essere arrestato, si preoccupava del fatto che aveva un mutuo da pagare, aveva anche il timore di perdere il lavoro”.
“Quella perquisizione – aggiunge – l’ha vissuta male, gli era stato sequestrato il computer, aveva delle fragilità e lui personalizzava le cose, dormiva poco e non stava bene”.
Dalla Riva ha inoltre aggiunto che David Rossi “era molto stimato nel suo lavoro. Era molto bravo dal punto di vista tecnico e con buone relazioni. Ho lavorato bene con lui. Non tutta la squadra che c’era prima – ha ricordato Dalla Riva – è stata confermata dall’allora nuova gestione (presidente Profumo, ad Viola ndr) come invece è accaduto per Rossi, tanto da essere inserito nel comitato direttivo per la sua conoscenza del mondo delle banche, della città. Io gli dicevo di non preoccuparsi degli attacchi di cui era oggetto sui blog, perché succede quando hai un potere”.