“Noi dobbiamo essere padroni del nostro destino, ed in questo senso la riuscita manifestazione di oggi è un segnale che questa città dà nel suo complesso e deve continuare a darla nei lavoratori e nelle istituzioni”.
Questo il commento di Fabio Seggiani, segretario provinciale della Cgil Siena, che questa mattina è intervenuto a margine della manifestazione organizzata da Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm e Cobas lavoro privato. La manifestazione di piazza è stata indetta dopo lo stato di agitazione e la mobilitazione proclamati dal coordinamento nazionale. Le scelte erano state prese in seguito alla decisione della multinazionale di disertare il tavolo convocato al Mise il 28 settembre dai Ministri Giorgetti e Orlando.
“Sappiamo che queste che vediamo – spiega ancora Seggiani – sono le conseguenze di scelte di una multinazionale che non sono giudicabili sul piano etico o economico. Credo che le condizioni delle multinazionali sul territorio italiano vadano regolate da una legge che determini a che condizioni si opera e si investe in Italia per evitare che si lascino macerie quando si va via”.
“Dobbiamo pensare a come dare una nuova vita allo stabilimento e come mantenere questi posti di lavoro che sono fondamentali per Siena – conclude il sindacalista -. Credo che si dovranno creare altre strade rispetto a Whirlpool, quindi, dare nuova vita significa trovare un acquirente, trovare cosa si produce e come farlo. Io ho sempre detto che da questa vertenza passa un pezzo del futuro di Siena, questa città, come tutte del resto, non può vivere solo di turismo e servizi”.
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