Casole d’Elsa, Praesepium candidato al premio nazionale Italive

Praesepium di Casole d’Elsa candidato al premio Italive, concorso organizzato per valorizzare i migliori eventi del territorio nazionale. L’iniziativa è promossa dall’omonimo portale di informazione patrocinato dal Mibac – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per mettere in luce le tradizioni e le diversità culturali, con un riconoscimento alla vivacità, alla passione, alle capacità organizzative e all’originalità delle comunità locali.

Queste caratteristiche sono state riconosciute anche alla manifestazione di Casole d’Elsa in programma martedì 26 dicembre, sabato 30 dicembre, lunedì 1 gennaio, sabato 6 gennaio e domenica 7 gennaio che, inserita all’interno della categoria Eventi Folkloristici e Rievocazioni Storiche, potrà ora essere sostenuta direttamente dagli utenti del web attraverso i loro voti sul portale Italive.it. “Praesepium”, riporta la descrizione della candidatura, “è il più grande spettacolo open air dedicato alla Natività. L’evento, già premiato come miglior presepe vivente d’Italia, torna a distanza di quattro anni dall’ultima edizione a causa di una lunga pausa dovuta all’emergenza sanitaria e andrà a rinnovare l’appuntamento con una grande manifestazione diffusa per le vie dell’antico borgo di Casole d’Elsa con il coinvolgimento di quasi trecento figuranti”.

Il cammino in vista di Praesepium, nel frattempo, è entrato nel vivo: l’associazione CasolEventi sta preparando un vero e proprio viaggio indietro nei secoli tra allestimenti scenografici dal forte impatto emotivo realizzati con grande cura nella ricostruzione dei particolari e nel rispetto delle tradizioni, per andare a offrire una realistica esperienza tra le scene e i personaggi della nascita di Gesù. Questo percorso sarà arricchito domenica 5 novembre da una giornata da trascorrere a San Pellegrino di Norcia per consolidare il rapporto di amicizia tra le comunità di Casole d’Elsa e del piccolo paese umbro che è stato avviato all’indomani del terremoto che colpì il centro Italia nell’autunno del 2016. Il sisma rischiava di bloccare la storica rappresentazione del presepe vivente prevista ogni anno a San Pellegrino dal momento che allestimenti, costumi e materiali erano rimasti sotto le macerie, dunque CasolEventi scelse di portare il proprio contributo concreto con oltre cinquanta figuranti che trascorsero le festività natalizie in Umbria per dare continuità a questa tradizione e mettere in scena la Natività. La trasferta fu affiancata anche da una parallela raccolta fondi con il coinvolgimento di altre associazioni valdelsane a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. Il legame creato tra Casole d’Elsa e San Pellegrino di Norcia ha continuato a stringersi anche nel periodo di distanza forzata dell’emergenza sanitaria e verrà ora ulteriormente rafforzato con una nuova occasione di incontro, scambio di esperienze e condivisione di futuri progetti.