È tutto pronto per il 148esimo Palio dei tempi moderni a Casole d’Elsa. Il Palio, riorganizzato dal 1976 con l’edizione a cui si diede il numero 101, porta inevitabilmente un grande fermento in tutta la città per il Palio di Sant’Isidoro. Il 2024 è un anno importante perché ritorna, dopo ben 46 anni di assenza, la contrada Pievescola e, per l’occasione, la pista è stata allargata per permettere ai 7 cavalli una corsa in sicurezza.
Le gare tra contrade non si limitano alla competizione per l’assegnazione del Palio, infatti si è già disputato il torneo di pallavolo, vinto dalla contrada Monteguidi. È un modo per riunire i contradaioli e tutti i casolesi spettatori e creare momenti di aggregazione e socialità soprattutto tra i più giovani.
“Il Palio è una manifestazione folkloristica molto cara e importante per i casolesi ma che, nel corso degli anni, sta richiamando a Casole d’Elsa anche molti turisti stranieri curiosi di partecipare a un evento tanto distante dalle proprie tradizioni” commenta l’Assessore al Turismo Daniela Mariani e continua: “Non mancano per l’occasione anche i turisti italiani che amano questo tipo di eventi in cui si mischiano alla popolazione e si sentono parte della festa. Casole d’Elsa, infatti, si è sempre distinta per l’accoglienza dei turisti che si sentono come a casa”.
La settimana che anticipa la corsa del Palio di Sant’Isidoro è sempre ricca di appuntamenti. Martedì sera ci sarà la sfilata delle contrade e la gara per aggiudicarsi il Vessillo. Mercoledì si festeggerà con un Aperipalio rallegrato da performance canore tra le contrade, ospiti a sorpresa e dj set. Giovedì sera sarà il momento della presentazione del Drappellone. Il sindaco Andrea Pieragnoli ha affidato la sua realizzazione all’artista casolese Sergio Turi. Già nel 1977 Sergio aveva realizzato il drappo del 102° Palio, quella volta l’artista scelse di dipingere l’immagine del patrono sant’Isidoro e cavalli a galoppo, questa volta l’opera sarà totalmente diversa.
Sergio Turi, molto conosciuto ed apprezzato in val d’Elsa ha frequentato l’Accademia di Belle Arti a Firenze e la facoltà di Lettere e Filosofia in Siena corso di Laurea per Operatore dei Beni Culturali, nel 2011 ha dipinto il drappo del palio di Mensano e nel 2019 il drappo delle Ferie delle Messi a San Gimignano. Da alcuni anni Sergio fa parte dell’associazione Arte Liberamente di San Gimignano e viene invitato ad esporre in numerose occasioni, l’anno scorso una sua personale “Tra il Sacro e Profano” è stata ospitata nelle sale del Museo civico archeologico e della collegiata; sempre nel 2023 ha vinto la targa premio per la bellezza e la qualità dell’opera al concorso di estemporanea Gruppo storico di Castelvecchio, successivamente ha vinto il 1° premio internazionale Sergio Manzi e il 1° premio di estemporanea a San Giovanni d’Asso. Nella sua pittura si colgono orizzonti più ampi ed echi che spaziano nell’intero panorama artistico italiano grazie alla sua capacità di contestualizzare nel contemporaneo capolavori dei secoli passati.
Venerdì inizia la preparazione per la gara con la corsa delle batterie di qualificazione e l’estrazione e assegnazione dei cavalli alle contrade. Sabato pomeriggio ci saranno le prove del Palio e in serata le tradizionali cene in contrada.
Domenica 14 luglio si comincia la mattina con il corteo delle autorità e delle contrade che si avviano alla celebrazione della Santissima Messa. Nel pomeriggio, dopo la sfilata delle contrade e la benedizione dei cavalli e dei fantini, dalle 19:30 si correrà il 148° Palio di Sant’Isidoro.
A seguire la festa in centro storico con la cena e i fuochi d’artificio. Le informazioni sugli orari e sui vari eventi sono pubblicate anche sulla pagina facebook Ufficio Turistico di Casole d’Elsa.