“Si tratta di una novità molto importante per lo sviluppo futuro del nostro territorio, la attendevamo da tanto tempo”. Così il sindaco di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni commenta la notizia relativa all’ultimazione e alla presentazione della progettazione esecutiva delle opere di completamento della Cassia, nel tratto Monsindoli-Monteroni d’Arbia. La realizzazione dell’intervento è, come noto, attesa ormai da decenni.
È stata dunque ultimata e presentata la progettazione esecutiva delle opere di completamento della Cassia, nel tratto Monsindoli-Monteroni d’Arbia: un intervento che è atteso ormai da decenni e per il quale dunque è stato vissuto ora un importante step. L’importo dell’operazione ammonta a circa 150 milioni di euro, lavori sono già stati finanziati per 90 milioni di euro. L’opera si sviluppa per circa 7,6 km e dovrà collegare la zona a sud di Siena con la Siena-Grosseto. Si tratta, come noto, di un’opera cruciale per la viabilità del territorio.
La progettazione ora c’è. Il prossimo step dovrà essere l’appalto dei lavori, un passaggio che potrebbe essere vissuto nei prossimi mesi o al massimo nel 2025. Certamente, comunque, questa notizia ha generato ampia soddisfazione in chi da tempo attende l’intervento. Un passettino in più è stato compiuto verso il possibile avvio dei lavori.
La notizia è stata comunicata da Anas nel corso di un incontro che si è svolto nel Palazzo del Governo della Provincia di Siena e al quale hanno preso parte la struttura territoriale di Anas, il prefetto di Siena Matilde Pirrera, il presidente della Provincia di Siena David Bussagli e, tra gli altri, il sindaco di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni e il vicesindaco del Comune di Siena Michele Capitani.
L’accordo siglato nel 2018 da Provincia di Siena, Regione Toscana e Anas “ha consentito ad Anas di compiere un’importante opera di programmazione e di ammodernamento della direttrice con ingenti investimenti compiuti e altri in programmazione. La Provincia di Siena aveva nel frattempo vinto la causa contro l’inadempiente ditta esecutrice, consegnando il cantiere ad Anas”.