Con una media di 23 giorni di anticipo nei pagamenti dei fornitori rispetto alla scadenza delle fatture, il Comune di Castelnuovo Berardenga si colloca fra gli enti pubblici più virtuosi e maggiormente tempestivi nei pagamenti.
Il dato – rilevato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso la Piattaforma dei Crediti Commerciali (PCC) che traccia tutte le operazioni finanziarie degli enti pubblici – conferma l’impegno portato avanti negli ultimi anni dall’amministrazione comunale castelnovina per ridurre i tempi di pagamento dei fornitori, con particolare attenzione per il periodo straordinario legato all’emergenza Covid-19.
“Il Comune di Castelnuovo Berardenga – afferma il sindaco, Fabrizio Nepi – ha promosso, negli ultimi anni, una crescente informatizzazione e razionalizzazione dei procedimenti per ridurre il più possibile i tempi fra l’arrivo della fattura all’ente e il momento del pagamento. Questa azione si è intensificata nell’ultimo anno, di fronte all’emergenza Covid-19, per aiutare ancora di più imprese e fornitori già messi in difficoltà dal periodo straordinario”.
“La riduzione dei tempi di pagamento – continua Nepi – ha un duplice obiettivo: da un lato, diminuire il debito commerciale dell’ente e, dall’altro, pagare in tempi congrui aziende che prestano servizi e opere al Comune, evitando ai fornitori di ricorrere ad azioni legali o di avvalersi di altri finanziamenti per rimediare ai ritardi della pubblica amministrazione. Il rispetto dei termini di pagamento, inoltre, è una garanzia per l’ente pubblico, che può ottenere migliori condizioni di fornitura e risparmiare su costi di opere e servizi, che gravano sulla comunità. Ringrazio – conclude il primo cittadino di Castelnuovo Berardenga – tutti gli uffici comunali che hanno permesso di raggiungere questo importante risultato. Il loro impegno quotidiano e un costante e proficuo lavoro di monitoraggio ha permesso di promuovere un’efficace azione amministrativa che assume un valore aggiunto in un momento difficile come quello che stiamo vivendo”.