Doppio taglio del nastro venerdì 27 ottobre a Ponte a Bozzone e Geggiano per inaugurare nuovi spazi a disposizione delle comunità locali. Alle ore 17 a Ponte a Bozzone, in via Vittorio Alfieri, saranno aperti la nuova area giochi per bambini e il secondo orto urbano realizzato nell’ambito del progetto “Centomila orti in Toscana”, promosso dalla Regione Toscana per riqualificare e valorizzare terreni pubblici incolti come spazi per la coltivazione orticola a uso domestico con obiettivi didattici e sociali. Alle ore 17.30, inoltre, saranno inaugurati gli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico degli impianti sportivi realizzati a Geggiano, in via A. Mari, che hanno permesso il rifacimento del manto in erba sintetica per il campo di calcio a 8, l’installazione di nuove recinzioni e la manutenzione ordinaria e straordinaria sugli impianti all’interno degli spogliatoi per renderli più attenti al risparmio energetico.
I due interventi a Ponte a Bozzone e Geggiano portano avanti esperienze positive già avviate sul territorio per mettere a disposizione delle comunità locali nuovi spazi e strutture più moderne, efficienti e attente all’ambiente. L’orto urbano a Ponte a Bozzone sarà curato interamente da un gruppo di donne e segue quello inaugurato poche settimane fa a San Polo sotto la gestione di un gruppo di cittadini stranieri. I due spazi, dotati di una piccola serra e di una casina comune per il deposito di attrezzi e altro materiale, fanno parte del progetto ‘Centomila orti in Toscana’ e contano su un investimento complessivo di circa 53 mila euro, di cui 33 mila euro messi a disposizione dall’amministrazione comunale e 20 mila euro di contributo della Regione Toscana.
L’ammodernamento e l’efficientamento energetico degli impianti sportivi di Geggiano, invece, contano su un investimento di circa 120 mila euro e fanno parte degli interventi portati avanti dal Comune di Castelnuovo Berardenga per migliorare le strutture sportive presenti sul territorio grazie a risorse proprie e agli incentivi dell’EcoBonus con detrazione del 110 per cento che hanno sostenuto lavori simili nel capoluogo e in altre frazioni.