Questa mattina, nella cappella di Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, si è tenuta la celebrazione del Beato Ambrogio Sansedoni, alla presenza del sindaco di Siena, Luigi De Mossi, Carlo Rossi, presidente di FMps e Marco Forte, provveditore di FMps. Un momento particolare che si è potuto tenere con pochissimi partecipanti a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso. Una celebrazione in ricordo di un uomo illustre, come lo ha definito il cardinale Lojudice, che a Siena dette un grande contributo al cambiamento della città. Un’occasione per ribadire la forza che tutti noi dobbiamo trarre dall’esperienza di personalità importanti come il Beato Ambrogio Sansedoni che, grazie al suo studio, la sua determinazione, ha cambiato la vita di una città.
“Mettersi davanti alle pagine evangeliche e anche alla storia di uomini illustri che ci hanno preceduto, significa raccogliere un certo testimone, per cercare di essere con tutte le nostre forze – commenta il cardinale Augusto Paolo Lojudice durante l’omelia -. Essere migliori, leali, legati a qualcosa che va oltre noi, non solo al nostro benessere personale. Il Beato Sansedoni, un illustre cittadino, contemporaneo di San Tommaso d’Aquino, conferma questo approfondimento di studio. Sansedoni, come è nel carisma dei frati domenicani, era molto propenso allo studio. Questa situazione finirà, ma finirà se tutti noi ci impegniamo a fondo, dobbiamo aggrapparci alla luce, grazie all’aiuto di tutti usciremo da questo periodo”.
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