“C’era una volta il pool antimafia”, è questo il titolo del nuovo libro di Leonardo Guarnotta, presentato ieri pomeriggio alla tenuta di Suvignano. Un libro che ripercorre tutta l’esperienza di colui che, al fianco di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello, guidati da Antonio Caponnetto, è entrato nella storia del nostro Paese. Proprio Leonardo Guarnotta fu uno dei giudici del pool antimafia e con essi partecipò al maxi processo che vide la condanna di moltissimi boss e esponenti di Cosa nostra, ovvero la malavita organizzata siciliana.
Durante la presentazione del suo libro, il giudice, non ha lasciato spazio all’immaginazione, ha ripercorso tutti gli anni della sua esperienza, rammentando anche i drammatici episodi avvenuti nel maggio e luglio 1992, dove Giovanni Falcone e Paolo Borsellino vennero brutalmente assassinati.
“Un momento particolare, vissuto in un momento storico e giudiziario altrettanto particolari – ha detto Leonardo Guarnotta -. Un momento in cui si affermava che la mafia non esisteva. Io ho fatto parte di coloro che stravolsero il pensiero giudiziario, constatando e affermando l’esistenza di Cosa nostra”.
Emozione, commozione, felicità, orgoglio e tristezza, sono tutte sensazioni che il giudice Guarnotta ha trasmesso nella sua presentazione, alla presenza dei moltissimi giovani che stanno partecipando ai campi della Legalità proposti da Arci Toscana proprio nella tenuta di Suvignano. “Siate portatori di solidarietà, legalità, giustizia e democrazia, buona fortuna”, questo, il messaggio trasmesso a tutti i giovani presenti, trovando l’ispirazione in quelle persone che, forti di un’ideale, hanno combattuto fino alla vittoria, a volte, lasciandoci la vita.
Niccolò Bacarelli
Di seguito la video intervista completa.