“Riproporremo l’interrogazione nella sua interezza con la richiesta che venga soddisfatta rispondendo puntualmente a tutte le domande punto per punto”, così il gruppo Per Siena annuncia l’atto per il prossimo consiglio comunale.
“E’ chiaramente emerso che alle trattative intercorse per la cessione della Robur Siena calcio abbia partecipato in modo assiduo il signor Andrea Bellandi, persona nota alle cronache della città ” così inizia l’interrogazione che chiede al sindaco “se Bellandi abbia avuto dall’Ammistrazione Comunale un mandato in riferimento alla cessione della Robur” , se sì “si chiede attraverso quale atto amministrativo il sig. Bellandi ha avuto tale incarico e se fosse di tipo oneroso”, se no “si chiede di sapere a che titolo abbia partecipato a tali incontri e chi lo abbia incaricato, notizie che dovrebbero essere a disposizione del Comune essendo questa la titolare dell’assegnazione della gestione dello stadio Franchi”.
La notizia, è stata data sul sito del consigliere comunale di Per Siena Pierluigi Piccini, è stato inoltre chiesto “il motivo per cui Bellandi abbia sostituito di fatto (verificare le notizie  dei media), nelle due giornate che precedevano l’iscrizione della Robur Siena calcio al campionato di lega pro la cui scadenza era il 5 agosto ., l’assessore allo sport Paolo Benini che fino a quel momento appariva come soggetto istituzionale coinvolto nelle fasi delle trattative in corso – si legge-. Se Bellandi abbia partecipato a incontri tra la proprietà della Robur (sig.ra Durio) e rappresentanti della banca MPS e a che titolo sia intervenuto ad altri incontri compreso quello della sottoscrizione dell’accordo (che risulterebbe avvenuto nello studio del presidente del collegio sindacale della Robur, Luca Turchi)” e ancora “qualora la risposta fosse che Bellandi non abbia rappresentato il Comune. Aspetto che sarebbe stato utile rettificare vista l’ampiezza delle notizie che i media davano in senso contrario. E se, viceversa, Bellandi abbia rappresentato il gruppo armeno sarebbe utile sapere se il Comune ha avuto facoltà di prendere visione di apposito mandato come in precedenza richiesto a rappresentanti delle parti”.
Infine, sempre su Bellandi, viene chiesto “se ritiene opportuno verificare a che titolo abbia operato e operi” e ” qualora non abbia agito su incarico, delega o mandato del Comune di Siena e non sussistesse alcun riferimento al suo operare per conto del gruppo armeno qual’è l’interesse proprio o di terzi che lo porta ad agire”. “L’Amministrazione Comunale chiarisca, inoltre, se il sig. Bellandi abbia partecipato, successivamente alla mancata iscrizione della Robur, a incontri e parimenti se abbia illustrato le richieste e le aspettative del Comune di Siena in termini urbanistici e di sviluppo immobiliare”, continua il testo dell’atto.
Da Per Siena hanno fatto anche sapere che è arrivata la risposta dall’amministrazione comunale, “sembra essere rivolta prevalentemente sul dimostrare che nulla di illegittimo è stato compiuto dal Comune di Siena. Bene! Ma agli interroganti non interessa questo aspetto quanto quello di conoscere punto per punto rispondendo domanda per domanda su cosa è effettivamente accaduto nella cessione della squadra di calcio di Siena”, fanno sapere ancora.