“L’appello che faccio è che le istituzioni inizino a lavorare in modo coordinato tra loro, ognuno sta pensando al proprio orticello”. E l’appello che il presidente di Tiemme Massimiliano Dindalini. In queste ore nella conferenza stato-regioni si sta cercando di trovare un accordo sui trasporti per le scuole, a poche settimane dall’inizio del nuovo anno scolastico da più parti – anche da Regione Toscana, Anci e Upi- è stato lanciato il seguente allarme, con le misure indicate dal Cts non si riuscirebbe a rispondere alla domanda di tutti gli studenti che vogliono accedere al servizio autobus .”Quello che auspico è che la regia che ci deve fare applicare le contromisure con il contagio sia più efficiente. Chi fa le leggi ci faccia servire i cittadini“, prosegue.
Per Dindalini “è’positivo che ci sia una presa di coscienza delle istituzioni e delle regione che stanno ponendo il tema al governo relativamente al poter portare i cittadini a lavoro e gli studenti a scuola. Questo è quello che anche noi vogliamo”, anche se le ordinanza regionali e il decreto Speranza di agosto “lo impediscono perché limitano la capacità di ospitare le persone negli autobus del 60%“. Ad oggi le aziende “non possono ospitare tutti quelli che ne fanno richiesta”, questo l’allarme di Dindalini, “non è pensabile comprare nuovi autobus, andrebbero ordinati almeno un anno, un anno e mezzo prima”.Il presidente di Tiemme ha voluto poi tranquillizzare i genitori, ” con la scuola e le istituzioni ci stiamo muovendo per garantire ai giovani lo studio. Credo che da Roma a breve ci daranno le indicazioni per portare tutti gli studenti negli istituti”, poi Dindalini aggiunge ” altri sistemi non ce ne sono se non quello di cambiare gli orari: portare gli studenti un po’ alla volta“.
Marco Crimi