“La scelta di garantire una presenza costante della Provincia di Siena a Chianciano – afferma Marco Macchietti – deriva dalla pesante situazione economica e sociale che vive la città in questo momento. Vogliamo che le istituzioni, gli imprenditori, le categorie economiche e gli albergatori non si sentano soli e sappiano che l’amministrazione provinciale sta lavorando per affrontare questa gravissima fase sia attivando strumenti e risorse che continuando a battersi affinché il governo riconosca alla città lo stato di ‘area di crisi’. Abbiamo condiviso fin dall’inizio l’iter avviato dal Comune di Chianciano Terme per ottenere il riconoscimento formale, inviando anche una lettera al ministro Paolo Romani con la richiesta di convocare urgentemente un incontro con la Provincia, il Comune di Chianciano, le associazioni degli albergatori e la Regione. Fino ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta”.
“L’indifferenza del governo – conclude Macchietti – è inaccettabile. Ci auguriamo che il Ministro Romani convochi subito l’incontro istituzionale richiesto. In caso contrario siamo pronti a fare nostro il grido di allarme di una città intera, organizzando iniziative forti di protesta di fronte al ministero. La Provincia di Siena continuerà ad impegnarsi affinché nel frattempo vengano conclusi i progetti in fase di elaborazione o avvio, indispensabili per dare una risposta concreta alla comunità di Chianciano”.
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