Chianciano Terme, la Regione dà l’ok per la riqualificazione di via Roma

“Sul progetto di viale Roma il tema non è di condividere o meno la necessità di una riqualificazione, ma di metodo, della leggerezza e dell’irresponsabilità con la quale in passato si è pensato che accendere mutui per un’amministrazione comunale fosse una pratica che non producesse effetti e che invece oggi ci consegna un bilancio fragile e una città con una capacità di investire fortemente limitata”. Lo sottolinea il sindaco di Chianciano Terme, Grazia Torelli, a proposito del contributo regionale di 600mila euro per la riqualificazione di viale Roma rispetto al quale è prevista una quota di compartecipazione comunale. “Al netto di un contributo di 600mila euro da parte della Regione Toscana – aggiunge Torelli – l’amministrazione comunale avrebbe dovuto accendere un mutuo da 1 milione e 500mila euro, l’ennesimo destinato ad incidere pesantemente su un bilancio rispetto al quale sono invece necessari interventi strutturali”. “Abbiamo dunque chiesto a Regione Toscana la possibilità di poter utilizzare comunque il contributo procedendo per stralci funzionali potendo partecipare con lo stesso progetto a più bandi nei prossimi anni, in modo da non esporre l’ente in maniera pericolosa e spregiudicata così come, purtroppo, è stato fatto in passato”.

Un primo stralcio di lavori interesserebbe l’area di intervento nella parte superiore di viale Roma per poi procedere, successivamente al reperimento di nuove risorse, con la realizzazione del secondo stralcio. Ad oggi il debito medio pro-capite per numero di abitanti è di 1.013,55 euro e passerebbe, con il nuovo mutuo a 1.200 euro pro-capite mentre il debito complessivo dei mutui è pari a 6.989.469,40 di euro.

“L’amministrazione comunale ha impostato la sua azione nella direzione della riqualificazione urbanistica come elemento di unione tra vocazione turistica e residenziale ma ribandendo – prosegue Torelli – che non condividiamo affatto la visione strategica della passata Amministrazione e ancor meno il metodo di lavoro adottato in questi anni. Una programmazione che, come dimostrato nei fatti, non ha consentito in dieci anni di far fare un solo passo in avanti all’economia della nostra città”. “Sono stati presentati diversi progetti a finanziamento e tutti richiedono cofinanziamenti. Non è da escludere che si debbano necessariamente programmare in futuro mutui, certamente di importi inferiori ma sempre finalizzati all’ottenimento di contributi pubblici. Tuttavia, stiamo lavorando con attenzione e oculatezza e prima di indebitare la collettività stiamo percorrendo tutte le strade possibili per fare investimenti senza per questo accendere continuamente mutui che indebitano non solo la comunità di oggi ma anche i nostri figli” conclude il sindaco Torelli.