Il Consiglio Comunale di Chianciano Terme ha approvato nei tempi previsti il Bilancio di Previsione 2026-2028, uno strumento finanziario che, nonostante i tagli ai trasferimenti statali e l’aumento del costo della vita, garantisce la piena protezione dei servizi essenziali ai cittadini, rafforza le politiche sociali, educative e ambientali e rilancia gli investimenti strategici per una città più rigenerata, più equa e competitiva.
“Siamo orgogliosi di questo risultato, frutto di un lavoro attento sull’efficientamento amministrativo, sulla capacità di spesa e sulla lotta all’evasione fiscale. Il Bilancio rappresenta una sintesi efficace dell’impegno politico e tecnico dell’intera struttura comunale, e nasce in un contesto economico complesso, caratterizzato da inflazione, incremento dei costi e vincoli nazionali sulla spesa pubblica. Nonostante ciò, l’Amministrazione ha scelto di salvaguardare il livello e la qualità dei servizi a tariffe invariate, senza ricorrere ad aumenti di imposte o tributi”, sottolinea la Sindaca Grazia Torelli. L’approvazione tempestiva assicura la piena operatività dell’Ente a partire da gennaio 2026.
Pilastri del Bilancio sono la tutela dei servizi pubblici alla persona, il sostegno alle fragilità sociali – con particolare attenzione a scuole, giovani e anziani non autosufficienti – e un confronto ampio con sindacati, categorie economiche e la neonata Consulta delle Associazioni. Le previsioni si basano su dati reali derivanti dal consuntivo 2024 e dall’assestamento 2025, con un approccio prudente e realistico.
Il totale delle entrate e uscite a pareggio ammonta a 26.601.144,06 di euro di cui 12.134.099,69 euro per spese correnti e 10.493.175,83 di euro per spese in conto capitale.
Tra le principali voci di entrata per il 2026 l’IMU per 1.982.410 euro, Fondo di Solidarietà Comunale per 1.059.232,63 euro, imposta di soggiorno per 700.000 euro (destinata quasi interamente al turismo), Canone unico patrimoniale per 230.000 euro e TARI per 2.615.000 euro (tariffe confermate provvisoriamente in attesa del nuovo Piano Economico Finanziario). Positivi gli effetti delle operazioni di pulizia dei residui attivi nel consuntivo 2024, che hanno ridotto la rigidità strutturale del Bilancio, migliorato la riscossione e abbassato l’incidenza del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (dal 31,7% nel 2024 al 23,0% previsto nel 2026), liberando risorse per circa un milione di euro.
Altri aspetti rilevanti il Fondo di cassa iniziale stimato in crescita a € 1,5 milioni, superando le carenze di liquidità del passato, l’azzeramento dell’accantonamento al Fondo Garanzia Debiti Commerciali grazie ai pagamenti ai fornitori sotto i 30 giorni, e la riduzione dell’indebitamento complessivo, con possibilità di rinegoziazione dei mutui oltre alla copertura degli aumenti contrattuali del personale (95.000 euro) e dei servizi esternalizzati (100.000 euro annui), senza impatti sui cittadini.
Il Bilancio consolida l’offerta di servizi sociali, implementa il Bilancio di Genere (avviato nel 2025), sostiene attività educative, aggregative e sportive, e amplia la proposta turistica e culturale con l’avvio della DMO (Destination Management Organization). Per il 2026 partirà il PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile), con azioni di efficientamento energetico e accesso ai contributi del “Conto Termico 3.0”. La cultura è confermata come servizio essenziale, integrato con politiche di welfare e qualità della vita. Nella parte investimenti, in attesa dell’approvazione del Piano di Rigenerazione Urbana, sono previsti interventi per completare progetti PNRR e affrontare esigenze come l’edilizia residenziale pubblica.