Un Chigiana international festival “unico come non mai”, una kermesse “che ha riportato Siena e i turisti a partecipare alla musica classica” e la stessa musica classica “che non è più di nicchia. Ma ,come abbiamo dimostrato, con una proposta di entusiasmo qualità, ha suscitato grande interesse”.
Per il direttore dell’Accademia Nicola San non è ancora il tempo per tracciare il bilancio di Tracce, decima edizione del cartellone di grandi appuntamenti estivi organizzato dalla Chigiana. Ma qualche valutazione, a poche settimane dalla fine del festival, si sente di anticiparla
E allora Sani ricorda “i record” ottenuti per il concerto della Filarmonica della Scala ed l’evento “con presenze da concerto rock” della Filarmonica Arturo Toscanini.
Da quello che è stato il climax dell’estate chigiana si passa agli eventi del prossimo futuro. Stasera il Chigiana keyboard ensemble – nella formazione a 4 pianoforti composta da Roberto Arosio, Monica Cattarossi, Alessandra Gentile, Tamami Toda-Schwarz – affronterà una molteplicità di linguaggi musicali dal Novecento storico alla musica d’oggi, dall’astrazione spirituale di Visions de l’smen di Olivier Messiaen, al dinamico minimalismo di Short Ride in a Fast machine di John Adams, alla creazione in prima assoluta al Festival di una nuova opera per 2 pianoforti a 4 mani di Marco Quagliarini, commissionata dall’sccademia Chigiana per il Chigiana international festival 2024.
Domani, alle 21.15 a palazzo Chigi Saracini si terrà Huellas De Adiós. Il concerto vedrà protagonista il celebre chitarrista Giovanni Puddu, tra i maggiori interpreti del nostro tempo, in passato allievo del grande Oscar Ghiglia all’Accademia Chigiana e affezionato animatore delle attività chigiane da molti anni, dove insegna dal 2020. In programma l’esecuzione in prima assoluta del brano Cèladon del compositore Michele Dall’Ongaro, dedicato alla memoria di Oscar Ghiglia.
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