I dati parlano e i risultati della chirurgia ortopedica all’ospedale di Nottola confermano il trend in crescita delle attività.
Nonostante le criticità legate al reperimento di personale che investono tutte le aziende sanitarie, i numeri reggono e gli interventi chirurgici in ortopedia sono in aumento. Dimostrazione questa che i pazienti continuano a scegliere Nottola come ospedale di riferimento per farsi curare, un segno positivo di fiducia nel sistema.
All’Ortopedia di Nottola, diretta dal dottor Andrea Ceppi, oltre agli interventi chirurgici di base, ci sono specialità che rappresentano un valore aggiunto per i cittadini, possibili grazie a esperienza e competenza dei professionisti del reparto.
Sono 6 gli ortopedici che compongono l’équipe di Nottola, Andrea Ceppi, Paolo Pietro Barbieri, Marcantonio La Piana, Francesco Monaci, Sergio Nicola Romeo e da ottobre Priscilla Di Sette.
Un gruppo che funziona e che ha determinato l’incremento degli interventi soprattutto per protesi di anca e ginocchio, chirurgia della spalla e più recentemente chirurgia della mano. L’arrivo di una unità di personale in più ha consentito di poter aumentare il numero mensile di sedute operatorie di ortopedia. A questo scopo, dal mese di novembre 2018, esclusivamente per quanto attiene l’attività programmata, sono state rimodulate le sedute sulla base della numerosità delle liste di attesa, concedendo sedute in più a quelle specialità che presentano tempi di attesa più lunghi. Considerati questi fattori è stata assegnata all’ortopedia almeno 1 seduta in più a settimana, da dedicare preferibilmente all’attività di protesica ortopedica, sia di ginocchio che di anca.
Confrontando i dati relativi al periodo novembre 2018 – gennaio 2019, con quelli dello stesso periodo dell’anno precedente, il miglioramento è evidente: sono stati eseguiti 56 interventi in urgenza, 196 in programma, rispettivamente 10 e 22 interventi in più rispetto al 2017/2018, per un totale di 252 contro i 220 precedenti. In particolare nel periodo 2018/2019 considerato, sono 25 le protesi di anca e 44 quelle di ginocchio mentre negli stessi mesi degli anni prima, erano 24 e 27.
L’offerta ortopedica si è arricchita inoltre di una nuova specialità di cui si occupa in particolare la dottoressa Di Sette. Si tratta della chirurgia della mano, un settore specifico dedicato al trattamento, attraverso operazione chirurgica, oltre che delle patologie ordinarie (tunnel carpale, “dito a scatto”, tra quelli più comuni), già curate nella struttura, di tutto ciò che rientra nella traumatologia della mano (interventi su lesioni di tendini, legamenti, nervi, fratture scomposte, amputazioni, traumi da schiacciamento), assicurando in tal modo una risposta anche ai casi più gravi o in emergenza. E’ una professionalità che mancava e che insieme a quelle già a regime, andrà a rendere più varia l’offerta dell’UOSD Ortopedia di Nottola. Da ottobre a oggi, sono 29 gli interventi effettuati in questo ambito, di cui 12 programmati e 17 in urgenza. Finora i casi di trauma della mano, arrivati al Pronto Soccorso, venivano per lo più inviati al CTO di Firenze o alle Scotte di Siena, mentre adesso è possibile far fronte a questa richiesta con un servizio interno, senza che i pazienti debbano essere trasferiti.
“Con il nuovo servizio possiamo assicurare la copertura per un bacino di cittadini molto ampio che riguarda la zona Val di Chiana Senese e Aretina. – afferma il dottor Ceppi – In questa area, prevalentemente agricola, gli incidenti alle mani sono frequenti ed è quindi un valore aggiunto per la popolazione sapere di poter trovare le cure appropriate vicino a casa”.
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