Chiusa una porta si apre un portone per Sinalunga. O quantomeno questa è la speranza del sindaco Edo Zacchei che, dopo aver dovuto dire addio allo sportello Mps, auspica di portare nel centro storico chianino un’altra banca.
“Abbiamo l’idea di metterci in contatto e sollecitare nuovi istituti – sono le sue parole – . Sappiamo che questa è un’iniziativa privata ma noi in caso la coglieremmo con soddisfazione”.
Nulla da fare, come detto per la filiale del Monte dei Paschi: Zacchei si era mosso per scongiurarne la chiusura e il rinvio operato dall’Istituto a dicembre sulla decisione sembrava tenere accesa una fiammella di speranza.
Ma nelle ultime settimane dal responsabile di zona di Rocca Salimbeni è arrivata la conferma sul destino della filiale. Le porte sono chiuse da qualche giorno e la stessa linea è stata adottata anche per la struttura Mps di Abbadia di Montepulciano.
La clientela potrà ora rivolgersi agli sportelli di Pieve di Sinalunga e di Montepulciano Stazione.
La razionalizzazione, come logico, non è piaciuta al primo cittadino che non ha apprezzato la perdita di un servizio essenziale nel suo Comune.
“Ed inoltre non capiamo le politiche condotte dalle banche che sembrano così allontanarsi dai cittadini – ha aggiunto -. Io capisco che la digitalizzazione sia un elemento su cui puntare ma a chi ha un’età avanzata i sistemi digitali glieli insegni male…”.
MC