La Festa della Liberazione a Chiusi osserva un programma ormai consolidato, con la deposizione di corone presso i vari monumenti ai caduti, ma con una novità: la tappa conclusiva sarà accompagnata dall’inaugurazione dei lavori di adeguamento e di rifacimento dei giardini di Largo Cacioli, di fronte a uno dei luoghi in cui ci fu uno dei più cruenti scontri tra liberatori e nazifascisti, 67 anni or sono. L’appuntamento è fissato alle 9,15 a Montallese, alla presenze dei rappresentanti delle organizzazioni partigiane, delle associazioni, delle forze politiche e ovviamente del sindaco Stefano Scaramelli e degli amministratori comunali al completo. Ci sarà anche la filarmonica Città di Chiusi, ad accompagnare il percorso che si snoderà in diverse località del Comune.
Alle 9,45 appuntamento a Macciano, quindi, alla 10,15 al Rione Carducci. Alle 11,00 la cerimonia di commemorazione si sposta a Chiusi Scalo, in piazza Garibaldi e alle 11,15 alla stazione ferroviaria, dove parlerà il consigliere comunale Sara Marchini, delegata dal consiglio comunale per la memoria storica. Alle 12 il corteo partirà alla volta di Chiusi Città, nella zona del Prato. LA tappa conclusiva, come accennato sarà quella di Largo Cacioli, sempre a Chiusi città, con un nuovo intervento del consigliere comunale Sara Marchini, dove il Comune ha risistemato l’area verde, proprio di fronte al museo nazionale etrusco. La Filarmonica eseguirà lungo i vari percorsi brani suggestivi e patriottici, a partire dall’inno nazionale, con la riconosciuta capacità: di recente è stata riconosciuta “banda di interesse nazionale”. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, per non dimenticare, a quasi settant’anni dalla fine della dittatura e della guerra.