A circa un mese dall’insediamento della nuova giunta di Chiusi, la promessa elettorale del sindaco Stefano Scaramelli è stata mantenuta: sono stati assegnati i lavori per la cassa di espansione sul Montelungo, a prevenzione dal rischio idraulico per le attività economiche e dell’abitato di Chiusi scalo. È un progetto del valore di 435 mila euro, cifra equivalente a una parte dei 920 mila euro messi a disposizione dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena per la realizzazione del piano annuale di mitigazione del rischio idrogeologico.
“Si tratta di un’importante opera, attesa da anni – osserva Scaramelli – per proteggere abitazioni, strade e aziende di Chiusi scalo dal rischio di esondazioni. Ora, anche questa parte del territorio sarà messa al sicuro, entro pochi mesi”. Questa realizzazione arriva dopo la cassa di espansione già realizzata sul Gragnano, all’altezza di Montallese, e all’interno di una serie di interventi individuati dall’Autorità di bacino dell’Arno di alcuni torrenti, come il Parce, oltre ai citati Gragnano e al Montelungo. Progetti che hanno ricevuto contributi regionali oltre a quelli della Fondazione Monte dei Paschi. Tecnicamente, sul Montelungo sarà realizzato un manufatto a monte dell’attraversamento della linea ferroviaria Firenze-Roma, insieme a un’arginatura di contenimento sviluppata parallelamente al rilevato ferroviario e nella parte a sud trasversalmente al bacino di accumulo della cassa di espansione. Soglie a sfioro con scogliera, arginature costeggeranno il torrente, già “ingabbiato” all’altezza della Coop e di piazza XXVI giugno da un manufatto in cemento. Di recente, in questa zona è stato realizzato un ponte pedonale. Previsti anche un muro a protezione di un traliccio Enel, il rialzamento di una strada vicinale e la realizzazione di opportune rampe per l’accesso agli argini e alla cassa di laminazione per scopi manutentivi. È stata la ditta Gosti ad aggiudicarsi l’incarico per la realizzazione dell’opera. I lavori partiranno a giorni, mentre il completamento dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno. “La qualità della vita – aggiunge il sindaco – passa anche dalla sicurezza dei nostri cittadini e delle nostre imprese. Per questo le casse di espansione sono da considerarsi investimenti indispensabili”.