Il Comune di Chiusi ha raggiunto il 60,80 per cento di raccolta differenziata certificata, che equivale al primo posto tra i Comuni “virtuosi” della provincia e il secondo, dietro solo a Capolona, tra i Comuni della Toscana del sud (considerando i territori di Siena, Arezzo e Grosseto). In ogni caso, Chiusi è tra i 25 comuni che, in Toscana, hanno superato la soglia del 60 per cento, con un livello di efficienza tendenziale, per il 2012, sul 67 per cento. Per comprendere il valore di questi dati, basti considerare che la media dell’Ato Toscana Sud sulla raccolta differenziata è di poco superiore al 38 per cento. “Un risultato lusinghiero – osserva il sindaco Stefano Scaramelli – che abbiamo fortemente voluto, ottenuto grazie alla spinta della raccolta porta a porta lanciata dal Comune e al senso civico dimostrato dai cittadini”.
Essere al vertice della classifica sulla raccolta differenziata non solo consente di guardare con più serenità all’ambiente e alle prospettive delle future generazioni, ma porta anche dei vantaggi economici. E così il tributo per il conferimento in discarica è quasi al minimo, cioè 10 euro per tonnellata. Con il risultato che ai cittadini vengono applicate tariffe sulla raccolta dei rifiuti più leggere rispetto agli abitanti di altri Comuni. Chiusi ha solo sfiorato il tributo minimo in assoluto solo perché la quantità di rifiuti prodotti è stata calcolata in 603 chilogrammi per abitanti: scendere sotto quota 500 consentirebbe un ulteriore risparmio di 4.750 euro, ovviamente escludendo il risparmio per pagamento dello smaltimento in discarica delle tonnellate di rifiuti industriali eccedenti. Ma questo è un dettaglio, rispetto a un importante obiettivo raggiunto.
Il Comune non intende fermarsi qui. Proprio in questi giorni ha distribuito una lettera a tutte le attività commerciali di Chiusi, con un invito chiaro per ogni esercente: “installare nel Suo locale appositi contenitori in modo da agevolare la raccolta differenziata da parte della clientela”. Il Comune non chiede di acquistare nuovi contenitori: sarà sufficiente utilizzare quelli esistenti indicando con appositi colori dove gettare la carta (colore giallo) e dove il multimateriale, la plastica, l’alluminio e il tetrapack (colore verde). L’iniziativa, condivisa dalle associazioni di categoria e da Sienambiente, fa parte di una serie di azioni per il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di cittadini e categorie economiche, per salire ancora nella percentuale della raccolta differenziata. Alla fine, potrà nascere una piccola “sfida” tra i cittadini e gli esercenti che si dimostrano più sensibili all’ambiente.