“Siamo consapevoli che interagire con gli studenti è un elemento importante, ma ci sono dei valori che non possono non essere presi in considerazione”. Questo, il comento del sindaco di Siena, Luigi De Mossi, a margine dell’incontro con il presidente Giani questa mattina al Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena. Non poteva mancare un commento relativo alla decisione del Comune di prorogare la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Una decisione che non è stata ben accolta dai genitori che si sono visti costretti a tenere i propri figli a casa in Dad, facendo i conti con gli orari di lavoro. Proprio per questo, in questi giorni, sono nati alcuni movimenti e una campagna su Chance per richiedere l’apertura delle scuole, soprattutto asili e scuole materne.
Ma la decisione, a detta del primo cittadino, non è assolutamente presa a ‘cuor leggero’, anzi, i contagi sono in salita e la situazione preoccupa fortemente l’amministrazione.
“Abbiamo osservato la salita dei contagi e siamo preoccupati – commenta De Mossi -, capiamo la situazione dei genitori ma non potevamo non prendere in considerazione la situazione. Abbiamo visto che la terza ondata sta colpendo prevalentemente le fasce di età più piccole, con il rischio di trasmetterlo alle persone più grandi. Chiudere le scuole non vuol dire solo lasciare i ragazzi a casa, ma vuol dire soprattutto ridurre la pressione negli ospedali e nelle terapie intensive. Vi assicuro che questa è stata una decisione sofferta”.