Siena

Ci voleva il treno natura perché Siena tornasse a guardare i comuni limitrofi

“Alle luce dell’esperienze pregresse, e, in un’ottica di collaborazione tra amministrazioni e con l’idea di dare una continuità a questo progetto abbiamo ritenuto opportuno rinnovare la concessione”. Così Stefania Fattorini, assessore al commercio del comune di Siena, ha annunciato che quest’anno, e anche il prossimo, il marchio “Treno natura” sarà concesso in utilizzo gratuito e non esclusivo anche ai comuni di Abbadia San Salvatore, Asciano, Buonconvento, Chiusi, Castiglion d’Orcia, San Quirico d’Orcia, Montalcino, Murlo e Trequanda.

In un’ottica di collaborazione tra amministrazioni, ha evidenziato l’assessore  al commercio della giunta De Mossi, la stessa giunta che aveva concentrato entro il perimetro del comune di Siena (giusto perché dentro le mura e basta non era possibile) l’attività e l’attenzione dell’amministrazione. Un bel passo, dunque, la riapertura della visuale più completa sull’intera provincia nell’ottica della collaborazione. Un passo evidente quanto lo è la campagna elettorale che muove passi anche dentro palazzo pubblico – come sempre accade negli ultimi mesi di una amministrazione – e che prende già la strada diversa dall’impostazione degli ultimi cinque anni, nonostante la nomina nella giunta attuale.

“Il progetto Treno Natura – si legge  nell’atto ratificato dalla giunta – è stato organizzato, promosso e commercializzato per oltre un decennio dalla provincia di Siena ai fini turistici, sulle linee ferroviarie Siena Asciano, Ascia Monte-Antico, e Monte-Antico Siena con littorine d’epoca restaurate e con locomotive a vapore e carrozze “cento porte”.

Il treno natura, tra gli altri, passerà da San Giovanni d’Asso, dove proprio questo fine settimana arriva la festa del “Tartufo Marzuolo delle crete senesi”.  Il borgo del senese è pronto ad ospitare le mostre mercato dedicate ai tartufi, un evento che si ripete ormai fin dagli anni ’80. Il borgo, oggi parte del comune di Montalcino, è stato fra i promotori della rete nazionale “Città del Tartufo”.

“L’annata 2023 del Tartufo Marzuolo – spiega Paolo Valdambrini – presidente dell’Associazione Tartufai Senesi – è ancora segnata dalla penuria di piogge nel nostro territorio. Un problema che ha ridotto la quantità ma ha reso ottima la qualità dei prodotti. Non sono abbondanti ma veramente buoni e questo ha fatto attestare i prezzi fra i 400 – 500 euro al chilogrammo, qualcosa meno rispetto allo scorso anno che fu ancora più siccitoso”.

K.V.

emanuele giorgi

Share
Published by
emanuele giorgi

Recent Posts

Prevenire le ricadute dopo una disintossicazione dall’alcol

I percorsi per allontanarsi dall’alcol rappresentano una sfida difficile e personale. La disintossicazione è infatti…

1 ora ago

Enti per il diritto allo studio, al presidente del Dsu Toscana la delega alla ristorazione universitaria

Nuova delega per il Presidente dell'Azienda DSU Toscana Marco del Medico all'interno dell'esecutivo dell'Associazione Nazionale…

11 ore ago

“1995-2025 Una comunità che cresce insieme”, al via gli eventi per celebrare i trent’anni di Fondazione MPS

Si apre il prossimo 5 giugno la serie di eventi e appuntamenti promossi per i…

11 ore ago

SdS, Gugliotti: “Tutta Italia si ispira al nostro modello, l’uscita di Siena sarebbe uno spreco. Ma andremmo avanti anche senza di loro”

Con o senza il capoluogo la Società della Salute senese va avanti: ad assicurarlo è…

11 ore ago

“Monteriggioni di torri si corona”, sabato la presentazione del manifesto della 32esima edizione

Sabato prossimo, 7 giugno, alle 17, nella splendida cornice del BarMam, elegante bar collegato al…

12 ore ago

A Mociano un tubo si rompe e l’acqua allaga la pista, corse rinviate

Non si sono svolte le corse di addestramento a Mociano. Sette le batterie che erano…

12 ore ago