La riapertura del Nuovo Pendola dovrebbe slittare almeno a marzo e così il cinema resterà chiuso per altri tre mesi, con uno stop che dura dallo scorso giugno.
A comunicarlo, in un’interrogazione per il prossimo consiglio comunale, è il consigliere del Pd Gabriella Piccinni. Il rischio è che, dopo che è saltata metà stagione di spettacoli, adesso i cittadini si trovino privati per altro tempo di una delle poche sale presenti nel centro.
Il motivo dell’inattività ? Manca un’uscita di sicurezza da posizionare in via San Quirico e quindi si sono resi necessari lavori di adeguamento. L’intervento sarebbe stato facile e, come rivela Piccinni, si sarebbe potuto compiere entro fine dicembre ma ad oggi, pur con il nulla osta della Soprintendenza, non sono partiti i lavori. La questione è in carico all’Asp Città di Siena, proprietaria del fondo. La notizia positiva? Quantomeno sarebbe stata almeno individuata la ditta a cui affidare le operazioni.
Da qui la richiesta di delucidazioni di Piccinni al Comune contenuta nell’atto. Nello specifico si chiede a palazzo pubblico se è stata seguita la vicenda dell’uscita di sicurezza e come mai a settembre, e cioè quando i vigili del fuoco hanno intimato la chiusura, non era aperta una pratica edilizia. Ed ancora si chiede all’amministrazione se si sia attivata con l’Asp per garantire una riapertura e se è a conoscenza dei tempi previsti per la ripresa di un servizio culturale caro ai cittadini.
“Si parla tanto di crisi delle sale cinematografiche, semisvuotate dalle lunghe chiusure dovute al covid, dalla concorrenza dello streaming, dal carovita, dal mutare dei gusti. Poi, quando c’è una sala frequentata, che da più di quaranta anni propone cinema d’autore nel pieno di un centro storico, amata dai molti affezionati del grande schermo e da una città intera può accadere che salti una intera stagione di programmazione. E’ accaduto a Siena, al cinema Nuovo Pendola, chiuso da mesi in attesa che si avviino i lavori per la messa norma di una uscita di sicurezza”, le parole di Piccinni.