Paolo Gozzi, il senese di 50 anni coinvolto nell’incidente stradale avvenuto a Sant’Andrea intorno alle 19.15 di martedì 4 luglio, non ce l’ha fatta.
L’uomo era stato trasportato dai soccorsi al policlinico delle Scotte in codice 1, dopo uno scontro avvenuto mentre percorreva sulla sua moto Morini la strada Grossetana in direzione San Rocco: l’impatto è avvenuto all’altezza di Sant’Andrea a Montecchio, per cause in corso di accertamento da parte della polizia municipale di Siena che aveva poi effettuato i rilievi, con una Nissan Juke guidata da una donna di 50 anni.
Sul momento l’incidente non è apparso grave ma una volta in ospedale per accertamenti, per Gozzi la situazione è precipitata in poche ore, a causa di lesioni e ferite importanti. Da codice 1 ieri la prognosi è diventata riservata, l’uomo si è sentito male ed è stato trasferito in rianimazione.
Nella tarda mattinata di oggi la terribile notizia che ha sconvolto la città e in particolare la contrada della Chiocciola e il paese di San Rocco a Pilli, dove Paolo Gozzi da tutti conosciuto come “Peo” viveva e lavorava con la sua compagna e con la famiglia. Peo Gozzi era molto conosciuto anche come fondatore della Compagnia dei Toscanacci, gruppo di artisti noto in tutta la regione per le serate di musica e cabaret.
“C’è sgomento, tanto dolore, un giovane uomo che ha sempre affrontato tutto con grande ironia, con il sorriso, la disponibilità, un punto di riferimento per i giovani” è il commento di Marco Grandi, priore della Chiocciola. La Contrada è in lutto, nei prossimi giorni sarà definito se i funerali si svolgeranno in San Marco. Il ricordo è anche allo sportivo che dopo aver giocato a lungo a calcio ha allenato i bambini ed è stato a lungo anche presidente del Gruppo sportivo San Marco.
Nel frattempo i veicoli sono stati sequestrati, la salma si trova adesso a disposizione del magistrato, verosimilmente l’autopsia verrà effettuata lunedì e la donna coinvolta nell’incidente diventa indagata per omicidio stradale.
Alla famiglia le più sentite condoglianze da parte della redazione.
Katiuscia Vaselli