Sembra proprio non ci sia pace per il Movimento Cinque Stelle. A Siena, come altrove. La nuova grana, peraltro evidenziata dal “Corriere di Siena” alcuni giorni fa e ribadita da Davide Vecchi questa mattina sul “Fatto Quotidiano”, riguarda il ritardo nel “via libera” alla lista che sostiene Luca Furiozzi come candidato a sindaco. Secondo le norme dei pentastellati, infatti, è l’organismo centrale a dover dare l’ok definitivo alla lista composta e scelta dal M5s a Siena. Come in altre realtà che andranno al voto, però, al momento la comunicazione ufficiale non c’è e questo può portare a ritardi nella raccolta di firme per la presentazione ufficiale della lista stessa.
Che fra il Movimento Cinque Stelle di Siena e i vertici regionali non corra buon sangue lo testimoniano i “dibattiti”, anche aspri delle settimane scorse, a partire dalle “parlamentarie”, le selezioni sul web in vista delle elezioni politiche, per proseguire con la candidatura sul territorio senese di Leonardo Franchi all’uninominale contro Borghi e Padoan e quindi all’elezione nel listino proporzionale di Luca Migliorino. Tutte scelte non gradite dalla base senese e invece, pare, vicine al consigliere regionale Giacomo Giannarelli. Una situazione che ha portato anche a qualche “addio” di militanti storici a Siena. La candidatura a sindaco di Luca Furiozzi, però, altro militante storico dei grillini senesi, sembrare dovesse avviare una “ripartenza” del Movimento Cinque Stelle a Siena: ancora, però, manca il via ufficiale e i tempi sono strettissimi. Si arriverà a elezioni a Siena senza il candidato del Movimento? Pare impossibile, ma al momento la situazione rimane in bilico.
Alessandro Lorenzini