Addetti alle serre e alla raccolta di frutta e verdura, potatori ma anche altre figure professionali. Nelle campagne senesi si cercano i lavoratori stagionali stranieri per mantenere l’eccellenza del proprio agroalimentare, come ha evidenziato il direttore di Coldiretti Siena Simone Solfanelli
E ieri le imprese del settore hanno atteso con ansia il bilancio del click day per l’arrivo della nuova manodopera extracomunitaria nell’ambito del decreto flussi 2023-2025.
“Qui da noi i lavoratori interessati sono stati 450 – ricorda Simone Solfanelli, direttore di Coldiretti Siena – . Saranno assicurati secondo i contratti previsti negli accordi sindacali. Questa è l’agricoltura che vogliamo, quella che segue le norme di legge con tutti i crismi per mantenere la sua alta qualità ”.
I numeri senesi sono in linea con il trend degli scorsi anni. Più di 89mila gli arrivi previsti in Italia per quella che è una componente molto importante del settore. Basti pensare che 4500 degli 11mila assunti a tempo determinato e indeterminato nelle aziende senesi provengono da altri Paesi, secondo le stime della Coldiretti.
“Gli stagionali saranno impiegati nelle opere di raccolta, vendemmia ed olive. Poi nella forestazione e nel mantenimento del verde”, dice Solfanelli che poi evidenzia come sia necessaria anche la manodopera specializzata, come ad esempio i trattoristi.
Non ci sono solo però figure legate alla campagna. “Penso anche agli agriturismi: c’è bisogno di chi si occupa dell’accoglienza degli ospiti, di chi opera nelle cucine”, aggiunge.
MC