Coldiretti Siena incontra i candidati del territorio, un dibattito sulle priorità in agricoltura

Sono sinteticamente cinque le priorità per i primi 100 giorni del Governo che Coldiretti ha presentato ai candidati nei collegi uninominali e plurinominali della Regione Toscana alle elezioni del prossimo 25 settembre a cui chiederà un formale impegno per realizzarli.

 

Dalla legge di bilancio ai 35 miliardi di euro di fondi europei da non perdere, dai secchi no al nutriscore, ai sistemi  allarmistici di etichettatura a semaforo che l’Europa vorrebbe introdurre, al cibo sintetico prodotto in fabbrica e al trattato commerciale UE-Mercosur fino alla battaglia fondamentale per l’indicazione di origine in etichetta ma anche la necessità di attuare al più presto le misure del Pnrr. Ed poi lo stop alla proliferazione dei cinghiali, tema molto sentito nel senese e in tutta la Toscana, che vede Coldiretti pronta a chiedere al nuovo Governo un decreto legge urgentissimo per ampliare il periodo di caccia al cinghiale e dare la possibilità alle regioni di effettuare piani di controllo e selezione nelle aree protette, infine il piano invasi per affrontare i cambiamenti climatici e la siccità.

 

Coldiretti Siena organizza su questi argomenti un dibattito con alcuni dei candidati e dei protagonisti della politica, proprio per conoscere i progetti, le idee e le opinioni su tematiche delicate e urgenti che toccano i propri associati. All’incontro che si svolgerà Mercoledi 14 Settembre alle ore 18 alle Volte di Vicobello a Siena sono stati coinvolti Silvio Franceschelli (PD), Mario Lolini (Lega), Lorenzo Lorè (FI), Francesco Michelotti (Fdi), Luca Migliorino (M5s) e Stefano Scaramelli (Iv-Azione)

 

All’incontro, moderato dal direttore di RadioSienaTV Matteo Borsi, parteciperà tra gli altri il Presidente di Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi, che afferma : ’La campagna elettorale non fermi gli interventi necessari per contrastare il devastante caro bollette che sta spezzando le imprese agricole, così come non fermi gli investimenti per ridurre la dipendenza alimentare dall’estero ed assicurare a imprese e cittadini la possibilità di produrre e consumare prodotti alimentari al giusto prezzo. Il documento sarà illustrato e consegnato a tutti i candidati toscani che incontreremo in queste due settimane decisive per il futuro del nostro paese. A tutti i candidati chiederemo di sottoscrivere il nostro documento sancendo così un impegno formale per raggiungere i cinque obiettivi per salvare la nostra agricoltura”.