E’ stata approvata in consiglio regionale la legge che autorizza gli abbattimenti straordinari degli ungulati (cinghiali, daini, caprioli, cervi e mufloni) che nei boschi della Toscana avrebbero ormai superato la cifra di 200mila esemplari.
«Gli ungulati in Toscana sono oltre 400mila, nella provincia di Siena c’è la maggiore concentrazione, la percentuale più alta. Questo è il territorio più colpito di tutta la Regione e i danni sono direttamente proporzionali alle presenze – commenta il direttore di Coldiretti Siena, Simone Solfanelli – . Siamo consapevoli che l’approvazione della legge, sollecitata da Coldiretti, è comunque solo un primo passo per tentare di risolvere il problema di sostenibilità per le imprese agricole, non la soluzione definitiva. La legge, che non è la panacea di tutti i mali, è comunque un passo importante che ci auguriamo serva a tutti per iniziare una nuova stagione. Per questo diciamo forte e chiaro che la nuova norma necessita di essere applicata in maniera seria, rigorosa ed intelligente da parte di tutti i soggetti coinvolti: dagli agricoltori alle Atc e al mondo venatorio. Se così non sarà – conclude Solfanelli – non solo questa sarà stata un’occasione perduta ma l’ultima occasione che abbiamo per tutelare il territorio e le imprese agricole».