Sono oltre 1250 i chili di pasta e qualche migliaio di chili tra formaggi, salumi, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero in dono dagli agricoltori di Coldiretti ai più bisognosi nell’ambito dell’iniziativa di solidarietà operativa lungo tutta Italia. A questo si affiancano le giornate della “Spesa sospesa del contadino” che si svolgono nei mercati di Campagna Amica. Il grande slancio per aiutare a combattere le nuove povertà e offrire ai più bisognosi un Natale sereno. A beneficiarne saranno soprattutto quei nuclei di nuovi poveri “invisibili” che, proprio a causa del repentino peggioramento della propria condizione economica, non sono stati ancora integrati nei circuiti “ufficiali” dell’assistenza. Questa mattina la consegna dei prodotti alimentari nella sede di Coldiretti a Siena (contemporaneamente in tutta la Toscana) alla Caritas e ai rappresentanti del volontariato delle mense di San Girolamo, della parrocchia di Provenzano e di quella di Santa Maria Assunta a Poggibonsi.
“Grazie a Coldiretti – commenta a nome di tutti Anna Ferretti, responsabile della Caritas diocesana di Siena-. Che ci è stata e ci sta molto vicina con l’iniziativa di oggi e con quella della spesa sospesa nei mercati di Campagna Amica. E sapere che i produttori agricoli, che ben conoscono il lavoro e la fatica, si sono impegnati direttamente e ancora di più con questa donazione, per noi rappresenta un raggio di speranza in un momento buio”. Un contributo determinante al raggiungimento dell’obiettivo è venuto dal management dei Consorzi Agrari D’Italia (Cai) e della Coldiretti che ha deciso di rinunciare a propri compensi straordinari a favore di una operazione di solidarietà importante per gli agricoltori e per i tanti cittadini che in questo momento si trovano in difficoltà anche per mangiare.
“Una forma di attenzione verso i nostri concittadini meno fortunati – ha commentato Coldiretti Siena -, fin dall’esordio della pandemia abbiamo portato avanti l’iniziativa della spesa sospesa nei nostri mercati di filiera corta e con grande orgoglio diamo il nostro contributo per tentare di alleviare tanta sofferenza. Noi ci occupiamo di cibo e portiamo avanti questa battaglia, perché è intollerabile che in un Paese avanzato come il nostro qualcuno possa avere carenza di cibo. Si tratta della più grande offerta gratuita di cibo mai realizzata dagli agricoltori italiani per aiutare a superare l’emergenza economica e sociale”.