Colle – Il Comune intensifica le azioni a tutela della risorsa idrica, contro gli sprechi

Il perdurare del grave stato di siccità che sta interessando anche la provincia di Siena rende necessario intensificare il controllo sui consumi idrici, al fine di ridurre gli sprechi e salvaguardare i corsi d’acqua. Va in questa direzione l’ordinanza emessa nei giorni scorsi dalla Provincia di Siena, che prevede “la sospensione delle autorizzazioni di attingimento e di concessione per uso irriguo e per tutti i restanti usi dal torrente Staggia e dal fiume Elsa, compresi i loro affluenti, fino al raggiungimento delle condizioni che consentano di riprendere i prelievi”. Partendo dall’ordinanza dell’amministrazione provinciale, il Comune di Colle di Val d’Elsa ha ritenuto opportuno vietare anche l’attingimento di acqua dai canali delle Gore – diramazioni artificiali del fiume Elsa risalenti al XIII secolo. Il provvedimento interesserà, in particolare, le pompe di drenaggio allacciate nelle zone di Agrestone e Querciolaia, dove l’afflusso di acqua proveniente dal fiume Elsa è maggiore. La nuova limitazione va ad aggiungersi all’ordinanza emessa poche settimane fa che vieta l’utilizzo di acqua potabile per scopi diversi da quelli alimentari e igienico sanitari su tutto il territorio comunale.

“La limitazione del consumo idrico di acqua proveniente dai canali delle Gore – spiega il sindaco di Colle di Val d’Elsa, Paolo Brogioni – si è resa necessaria nel rispetto dell’ordinanza emessa dalla Provincia e alla luce di previsioni metereologiche che escludono pioggia almeno per i prossimi giorni. In una situazione già compromessa dalla siccità degli ultimi mesi, anche se sotto controllo, abbiamo deciso di limitare utilizzi non essenziali che rischiano di far diminuire la disponibilità di acqua per tutta la comunità nelle prossime settimane. Vigileremo, attraverso la Polizia municipale, sul rispetto delle limitazioni e ricordo che è ancora in vigore l’ordinanza che vieta l’utilizzo di acqua potabile per lavare cortili, piazzali e veicoli presso le proprie abitazioni; innaffiare giardini, prati e orti; riempire vasche da giardino e fontane ornamentali e per ogni altro uso diverso da quello domestico”.

“Per garantire la tutela e la salvaguardia della risorsa idrica – aggiunge Brogioni – è fondamentale la collaborazione dei cittadini, dalla riparazione di eventuali perdite all’installazione sui rubinetti di dispositivi frangigetto; dal non utilizzo di acqua corrente per il lavaggio di stoviglie e verdure, ma solo per il loro risciacquo, all’impiego di lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico fino ad altri piccoli accorgimenti che possono limitare l’uso di acqua potabile, con senso civico e attenzione all’ambiente”.