“La vendita della Farmacia comunale 1 rappresenta una scelta difficile, ma necessaria per permettere all’amministrazione di reperire risorse da reinvestire in servizi a beneficio della comunità, messi a rischio da un complesso quadro economico che penalizza gli enti locali e le loro funzioni essenziali. Nei prossimi giorni avvieremo un percorso di confronto con il personale e le loro rappresentanze sindacali, con le quali siamo già in contatto, per cercare una soluzione condivisa da tutte le parti interessate”. Lo ha affermato il sindaco di Colle di Val d’Elsa, Paolo Brogioni intervenendo sull’atto di indirizzo per la vendita della Farmacia comunale 1 esaminato nel corso del consiglio comunale che si è svolto ieri, giovedì 26 aprile, alla presenza di alcuni dipendenti della farmacia. L’argomento è stato al centro di un ampio dibattito che ha registrato gli interventi di tutti i gruppi consiliari. L’atto di indirizzo è stato approvato con i voti favorevoli di Pd, Sel e Prc e il voto contrario di Pdl, Fli e lista civica “Insieme per Colle”. Assenti alla seduta i consiglieri di Udc e Gruppo indipendente.
“La scelta – ha aggiunto Brogioni – di non mantenere la proprietà della farmacia comunale 1, gestita dall’Azienda speciale multiservizi del Comune di Colle di Val d’Elsa assieme alla Farmacia comunale 2 e ad altri servizi, è maturata a seguito di una situazione economica generale, che impedisce ai Comuni di dare risposte adeguate alle esigenze dei cittadini, e di una revisione delle funzioni fondamentali degli enti locali, che esclude tutto quanto viene ritenuto non strategico per la comunità. Questa situazione ha reso necessario e inevitabile compiere delle scelte di razionalizzazione e riduzione delle spese, da quelle per il personale a quelle per utenze e consulenze, al fine di poter garantire servizi essenziali che ci siamo impegnati a mantenere insieme agli altri Comuni dell’area Valdelsa, dal sociale all’istruzione fino al trasporto pubblico. L’amministrazione comunale, quindi, ha ritenuto più strategico gestire servizi rivolti a tutta la comunità, quali sostegno alle politiche educative e sociali, mensa e trasporto scolastico, piuttosto che svolgere un ruolo imprenditoriale per mantenere la proprietà della Farmacia comunale 1 e di altri beni non strumentali alle funzioni essenziali dell’ente. L’atto di indirizzo approvato dal consiglio comunale avvierà un percorso per una vendita oculata della struttura, tutelando il valore maturato negli anni e la professionalità del personale impiegato, al quale rinnoviamo piena disponibilità al confronto”.