Le mense scolastiche colligiane continuano ad investire sulla qualità. Dopo l’introduzione di numerosi prodotti da agricoltura biologica quali pane, pasta, verdura e frutta fresca, carne esclusivamente toscana e nazionale, sta prendendo il via il progetto “SostenibilMense” per adottare un modello di ristorazione scolastica buono, sano e sostenibile secondo le attuali raccomandazioni dell’Oms e dei Cam (Criteri ambientali minimi). Il progetto, promosso dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena nell’ambito del programma “Scoolfood” in collaborazione con Foodinsider.it e Anci Toscana, vede nella mensa scolastica un importante strumento di politica del cibo e di sviluppo locale. L’obiettivo quello di mettere le basi per creare una comunità del cibo di Colle val d’Elsa che partendo dalla mensa scolastica possa radicarsi sul territorio e diventare volano di sviluppo di una cultura sostenibile del pasto.
Il primo step di questo ambizioso progetto è stata un’analisi complessiva del servizio mensa dell’azienda speciale multiservizi del comune di Colle val d’Elsa da parte di un team di esperti e di foodinsider, osservatorio nazionale sulle mense scolastiche. Il menù di Colle Val d’Elsa, sottoposto ad uno specifico test della Asl 2 Milano, ha ottenuto un punteggio nella fascia del “buono” all’interno di una scala di valore che valuta l’equilibrio nutrizionale, la qualità delle materie prime e l’impatto della dieta sull’ambiente. Gli esperti nel loro documento di analisi sottolineano la capacità gastronomica e la buona biodiversità delle verdure e della proposta di cereali, anche antichi, come farro e orzo, e integrali.
Valutata molto positivamente anche la scelta del servizio di mantenere le cucine interne alle scuole che permettono la cottura espressa del primo piatto al momento del pranzo dei bambini. Gli ambiti su cui il progetto si propone di intervenire sono quelli di ampliare ulteriormente la proposta alimentare, inserendo una ulteriore presenza di pietanze a base vegetale, materie prime di qualità a basso impatto ambientale, nuove ricette grazie alla formazione specifica dei cuochi, avviando così un percorso educativo di cambiamento da condividere con tutti coloro che ruotano intorno alla ristorazione scolastica: cuochi, insegnanti, genitori, bambini, azienda sanitaria, amministrazione.