Un normale deposito trasformato in un vero e proprio sito produttivo di droga, con una serra da cinquantotto piante di marijuana riposte nei vasi, innaffiate con un sistema di irrigazione a goccia, che veniva alimentato attraverso una pompa d’acqua, ed irradiate con le lampade a calore. Questo è stato scoperto dalla polizia, nel corso di un’attività investigativa finalizzata al contrasto dello spaccio di droga, dentro un capannone nelle campagne vicino a Murlo. Le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Siena, sono scattate dopo alcuni controlli, svolti a Siena dagli agenti della squadra mobile, nei confronti di alcuni consumatori ed hanno portato alla denuncia di 31enne di Murlo e di un 29enne di Monteroni d’Arbia. L’attività di osservazione e pedinamento condotta dai poliziotti ha consentito di individuare ed identificare i due proprio nel luogo di produzione della droga. In un vano posto al piano terra del capannone, gli investigatori hanno, inoltre, trovato 13 grammi di marijuana e un bilancino di precisione. Il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro
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