Si è tenuto il primo incontro tra la polizia di Stato e i volontari della Pubblica Assistenza di Siena per trovare una migliore sinergia d’intervento sulla scena del crimine.
A parlare gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Siena, guidati dal Commissario Capo Enzo Tarquini, e della Polizia Scientifica.
La serata, è stata un momento di proficuo confronto tra i vari operatori, durante il quale, dopo aver affrontato la tematica sul piano giuridico, sono stati illustrati alcuni casi particolari realmente accaduti, come suicidi o investimenti per sinistri stradali.
Cosa si deve fare e come ci si deve comportare quando s’interviene prima delle forze di polizia sulla scena del crimine? Questo l’argomento principale del confronto tra poliziotti e volontari.
Gli investigatori, hanno tenuto a sottolineare come gli operatori sanitari debbano fare tutto il possibile per salvare la vita umana, cercando di non alterare lo stato dei luoghi o comunque adottando tutte le cautele per non lasciare tracce sulla scena del crimine, come guanti, siringhe o elettrodi sul cadavere.
Al termine dell’incontro, i poliziotti della Scientifica hanno mostrato la loro valigetta di lavoro agli operatori, illustrandone il contenuto, facendo anche una dimostrazione pratica dello “stub”, per la rilevazione delle particelle di polvere da sparo.