I conti non tornavano anche se i soldi erano stati affidati ad un amico commercialista molto conosciuto e stimato in città. I due erano amici fin dai tempi delle superiori e frequentavano e frequentano la stessa contrada e così l’uomo non aveva mai sospettato che il denaro dato per pagare le tasse non sarebbero stati impiegati nel modo giusto. E quando il tempo e varie verifiche hanno alzato il velo su quanto stava accadendo la delusione era stata molto più forte del danno materiale subito: centomila euro.
Era il 2015 quando in procura era arrivata la prima querela. Il fascicolo fu affidato al procuratore della Repubblica Fabio Gliozzi oggi trasferito a Firenze. L’inchiesta è poi passata di mano e oggi se ne occupa la dottoressa Valentina Mignini. Intanto altre querele per truffa si sono aggiunte alla prima e il sostituto procuratore sta raccogliendo documenti e testimonianze per un raggiro che ad oggi si concretizza in centinaia di migliaia di euro. Al momento non è dato sapere quante siano le vittime soprattutto quante di loro hanno fatto una denuncia dato che il commercialista aveva ricevuto vari incarichi non solo per essere molto conosciuto a Siena, ma soprattutto perché i suoi clienti erano amici di vecchia data. Gli accertamenti sono alle battute finali visto che il procuratore capo Salvatore Vitello ha preso a cuore la vicenda, dal momento che sono già passati tre anni e ancora non siamo neppure alla fissazione dell’udienza preliminare.
Cecilia Marzotti