Prende il via tra qualche giorno, infatti, la fase di incoming prevista dal progetto di promozione economica internazionale per le piccole e medie imprese nel settore mobile e complemento d’arredo verso il mercato brasiliano. L’iniziativa è realizzata dal Centro Sperimentale del Mobile e ha il sostegno della Regione Toscana. Nella prima fase del progetto, lo scorso mese di luglio, il Csm ha svolto la missione di ricerca in Brasile con l’obiettivo di fare incontrare imprese toscane e operatori. Da qui è nata la proposta di attivare rapporti con rivenditori finalizzati all’ingresso delle produzioni esclusive e di design soprattutto nelle aree del Sud del Brasile, più aperte ad accogliere l’offerta diversificata.
Il programma di attività dell’incoming, che vedrà la partecipazione di otto operatori brasiliani, tra i più qualificati di questo grande paese, prevede per lunedì 5 dicembre le visite in varie aziende nelle zone di Firenze e Prato, tra cui Garganti, Marioni, Exenia, Architettura Sonora. Sempre lunedì 5, l’appuntamento con Artex per la presentazione di aziende del complemento e dell’artigianato artistico. Martedì 6, invece, il gruppo visiterà la fiera La Casa del III Millennio a Prato e dunque l’appuntamento, tra gli altri, con la Cna, e poi Florence Collections, Giovannetti Collezioni, Dea-Italy nella zona di Pistoia. Il giorno successivo, mercoledì 7, continuano le visite alle aziende toscane tra cui Officina 9, Ego024, Giusti Portos nella zona di Pisa. Venerdì 9, infine, incontri con le imprese nella zona di Poggibonsi tra cui Corte Zari, Segis, Esedra Design, Matrix International, e poi, nella zona della Valdelsa fiorentina, Bosal, Must Italia, Giemmegi Cucine.
Il mercato Il Brasile sta vivendo una fase positiva di sviluppo economico e culturale e si stanno consolidando nuovi gusti e preferenze dei sempre più ricchi consumatori. E’ questo il target in cui si possono collocare le aziende toscane. Il Pil del Brasile per il 2011 è stimato in aumento del 4,3% rispetto al 2010, le importazioni, che continuano a crescere, fanno la parte del leone con il 18,4%.
Come viene evidenziato dalla ricerca sviluppata dal Csm a luglio, in Brasile oggi emerge anche la volontà da parte di rivenditori di strutturarsi per importare direttamente e bypassare i costi della distribuzione. Un elemento che può essere di ulteriore vantaggio per le nostre aziende. Non solo, le realtà produttive locali hanno un buon livello qualitativo con alcune punte di eccellenza in termini di capacità innovativa e tecnologica: una potenzialità utile per l’attivazione di partnership produttive. La ricerca ha coinvolto tre degli stati appartenenti alle aree Sud e Sud Est. Si sono contattati circa 30 operatori tra San Paolo, Joinville, Bento Gonçalves, Porto Alegre. In Brasile il prodotto italiano piace, dà prestigio, fa status, anche se il mercato non è facile per le difficoltà oggettive (tasse importazione, tempi lunghi) ed è forte la competizione locale per classico, cucine, bagni, sistemi di armadi, librerie, ufficio, divani.
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