Una targa per ricordare il primo cartello segnaletico della via Francigena ed un raduno del Club Alpino Italiano sono stati al centro della scorsa domenica a Monteriggioni. In vista infatti dell’anniversario dei 150 anni della fondazione del Club Alpino italiano, il CAI di Siena ha organizzato un grande raduno al quale hanno partecipato circa 500 soci provenienti da tutte le province toscane ed anche da fuori regione. Gli escursionisti del CAI si sono ritrovati presso il campo sportivo di Gracciano nel comune di Colle di val d’Elsa per poi seguire il tracciato della via Francigena ed arrivare fino a Monteriggioni.
Ad Abbadia Isola ad attendere i camminatori per il ristoro a metà della passeggiata c’era l’assessore di Monteriggioni, Adriano Chiantini, che prima ha rivolto ha salutato a nome dell’Amministrazione comunale gli ospiti e poi ha loro illustrato la storia e le opere d’arte presenti nello storico complesso abbaziale. Dopo il pranzo consumato nel chiostro del complesso monumentale, pranzo preparato dalla donne e dagli uomini dell’ABBI, l’Associazione di Beneficenza di Badia Isola, sempre seguendo il tracciato della Francigena e guidati dal presidente Massimo Vegni e da Chiantini, i soci del CAI hanno proseguito alla volta del castello.
Ad attendere i camminatori, fuori della porta di ponente, c’era il sindaco di Monteriggioni, Bruno Valentini, che li attendeva per scoprire insieme a loro ed al loro presidente senese una targa a memoria del primo cartello del tratto italiano della via Francigena inaugurato nell’ottobre del 2007 dall’allora Presidente del Consiglio Romano Prodi, insieme al ministro della cultura, Francesco Rutelli. Valentini ha ricordato la spinta che questo evento ha dato ad un ulteriore sviluppo del cosiddetto turismo lento e consapevole, un fenomeno che si affianca al flusso, sempre più consistente, di pellegrini che viaggiano su questa strada per raggiungere la tomba dell’Apostolo Pietro, a Roma. Il sindaco ha voluto anche esternare un sincero ringraziamento a tutti i volontari del CAI che collaborano con gli enti locali sull’itinerario della Francigena dall’Arno fino alle porte di Siena nell’opera di monitoraggio e manutenzione del percorso ribadendo che è importante creare delle opere, dei tragitti, ma è altrettanto importante programmare contemporaneamente la loro manutenzione e chi se ne dovrà occupare. Una delle prossime opere di messa in sicurezza del percorso è stata già progettata in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale e riguarderà il tratto fra la Colonna e l’ultima salita di ascesa al castello. Dopo la breve sosta i camminatori sono entrati all’interno del Castello dove sono stati accolti dal gruppo storico dei tamburini di Monteriggioni. I soci CAI hanno concluso la loro visita con l’ingresso ai due camminamenti che da sopra le mura consentono una splendida visuale sulla Val d’Elsa e sul Chianti.