Lunedì 16 luglio si è insediata l’assemblea dell’Autorità Idrica Toscana, costituita da 52 Comuni toscani, in rappresentanza dei sei ex-Ato commissariati. I Comuni senesi che partecipano sono Siena (assente, per scelta del Commissario Prefettizio), Monteriggioni, Rapolano e Castiglion d’Orcia per l’ex-Ato 6, Poggibonsi e Montepulciano per gli altri due ex-Ato.
“Io sono intervenuto – racconta il sindaco di Monteriggioni Bruno Valentini – sostenendo che la costituzione dell’A.T.I. è il primo banco di prova della capacità dei comuni della Toscana di esprimere un governo unitario, di concerto con la Regione, nella programmazione dei servizi pubblici strategici, in una materia determinante per la qualità della vita e dell’ambiente e dello sviluppo futuro dell’economia territoriale, e pertanto non può essere condizionata da diatribe esterne ad essa, di ordine politico o istituzionale”.
L’assemblea è stata presieduta dall’assessore regionale Bramerini, ma non è stato eletto il presidente perché il candidato designato dopo un percorso condiviso con ANCI ha declinato l’invito. La determinazione dell’assemblea è stata quella di definire un gruppo ristretto di sei sindaci delle principali città toscane (uno per ognuno degli ex-Ato; per l’Ato Ombrone il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi), che entro i primi giorni di agosto dovrà predisporre la proposta del candidato a Presidente di A.T.I. ed anche l’elenco dei 13 sindaci che costituiranno il Consiglio Direttivo (più o meno due per ognuno degli ex – Ato).
E’ stato inoltre bandito un avviso per la formazione di un elenco di candidati idonei alla nomina a direttore generale dell’Autorità, che dovrà essere scelto dall’assemblea d’intesa con il Presidente della Giunta Regionale. La sua remunerazione sarà in linea con quella di pari dirigenti degli Enti Locali. L’obiettivo è quello di arrivare a settembre con gli organi insediati.